"Stiamo operando affinché nel
prossimo futuro i tempi per completare il processo di
ricostruzione post sisma abbiano una durata di 10 anni, termine
che scenderà a 9 quando verrà approntato un apposito 'Decreto
Calamità. Ricordo inoltre che finora per il sisma 2016 che ha
colpito le Regioni del centro Italia sono stati utilizzati 2,7
miliardi di euro, a fronte di uno stanziamento complessivo pari
a 27 miliardi". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile
e le Politiche del mare Nello Musumeci nel corso di una
conferenza stampa, tenuta insieme al commissario per la
Riparazione e la Ricostruzione Guido Castelli, dedicata al dl
Sisma. Una tempistica quanto più possibile precisa per la
ricostruzione, ha aggiunto il ministro, "è fondamentale per
evitare che gli abitanti dei luoghi colpiti dal sisma si sentano
abbandonati. Ma anche perché nel nostro Paese manca un calcolo
temporale preciso per completare il processo di ricostruzione
con risorse pubbliche. Anche per questo questo - ha sottolineato
- stiamo operando per stabilizzare i 591 tecnici impegnati nella
ricostruzione, cosa che dovrebbe essere completata a fine 2023".
Secondo Castelli "tutti noi siamo sicuri che in quei territori
arriverà prima o poi un'altra scossa. E non lo dico per
provocare gesti apotropaici, ma solo perché la natura degli
Appennini ci può riservare purtroppo queste brutte notizie. Per
questo dobbiamo continuare a lavorare per garantire la sicurezza
di tutti" ha insistito.
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