Nel corso della presentazione del
Rapporto sulla ricostruzione post terremoto 2916, un focus è
stato dedicato all'avanzamento del programma Next Appennino.
Attraverso la macro-misura B - relativa agli stimoli economici
per il sistema imprenditoriale e del terzo settore - il
programma ha consentito la concessione di una prima tranche da
294,8 milioni di euro, che va a sostenere 1.327 progetti,
generando nel Centro Italia oltre 450 milioni di investimenti.
"NextAppennino si segnala positivamente anche per aver prodotto
risultati apprezzabili in termini di capacità di spesa sul
versante degli investimenti" ha detto il commissario alla
riparazione e ricostruzione Guido Castelli.
Un ulteriore intervento compiuto recentemente, finalizzato ad
accelerare la ricostruzione nel cratere, è stato l'approvazione
da parte del Parlamento del Dl 11/2023 che ha previsto la
proroga, fino al 2025, del meccanismo della cessione del credito
e dello sconto in fattura per gli interventi di ricostruzione
che usufruiscono del superbonus 110%. Una misura che "consente
di aggiungere al contributo sisma un ulteriore agevolazione
volto a migliorare il rendimento energetico e sismico degli
immobili da riparare", è stato detto in conferenza stampa.
Tra le azioni adottate si segnalano inoltre il Servizio di
supporto ai Comuni del cratere da parte della Struttura
commissariale nella transizione verso il nuovo Codice degli
appalti, l'implementazione della piattaforma che consentirà - in
sinergia con la Struttura di missione antimafia Sisma 2016
presso il Ministero degli Interni - lo sviluppo del "Badge
elettronico e del Settimanale di cantiere", funzionali a
garantire la sicurezza e la legalità nei cantieri, la
novellazione del Testo unico della ricostruzione privata per
ulteriori semplificazioni procedurali, e l'adozione di principi
di programmazione per la ricostruzione pubblica.
È in via di definizione, invece, l'aggiornamento del
Protocollo d'intesa con Anac finalizzato, tra l'altro, a una
maggiore semplificazione delle procedure e all'adozione di
schemi tipo per la contrattualistica pubblica coerenti con il
nuovo Codice degli appalti.
Infine, per promuovere il rafforzamento della viabilità
nell'Appennino centrale e superare il suo storico isolamento,
nel mese di giugno saranno pubblicate le gare per cantieri
stradali con un investimento pari a 1,450 miliardi di euro, di
cui 1,250 stanziati dall'attuale Governo nel 2023.
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