Suspilne, l'emittente statale ucraina, riferisce che l'alimentazione elettrica esterna alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata ripristinata, dopo che una interruzione aveva costretto l'impianto a fare affidamento su generatori diesel di emergenza. "I lavoratori dell'energia hanno ripristinato la linea di trasmissione dell'energia che alimenta la centrale. La stazione sta passando all'alimentazione dal sistema energetico ucraino", ha riferito Ukrenergo su Telegram.
Stamani si era appreso che la centrale nucleare nell'Ucraina occupata dai russi aveva di nuovo interrotto l'immissione di corrente. Secondo i russi per l'interruzione della linea di alta tensione che alimenta la centrale atomica. L'esclusione dell'impianto dalla rete elettrica ucraina, operazione considerata pericolosa oltre che dannosa, è diventata prassi frequente ogni qualvolta ci sono bombardamenti nelle vicinanze. "A causa di un'interruzione della linea ad alta tensione (...) la centrale è privata della sua alimentazione esterna di elettricità", aveva indicato sul suo account Telegram l'amministrazione russa della centrale nucleare ucraina, la più grande d'Europa.
Da parte sua l'Aiea aveva parlato di una situazione estremamente vulnerabile, che "non può continuare". E aveva ricordato che si trattava del settimo distacco dalla rete durante il conflitto, che appunto aveva richiesto l'uso di generatori diesel di emergenza per l'alimentazione: "La situazione della sicurezza nucleare dell'impianto è estremamente vulnerabile. Dobbiamo decidere di proteggere l'impianto ora: questa situazione non può continuare", aveva scritto il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi.