/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ultimo eroe della Raf incontra figlia della bimba che lo salvò

Ultimo eroe della Raf incontra figlia della bimba che lo salvò

Il suo aereo fu abbattuto dai tedeschi nel Ferrarese nel 1945

BOLOGNA, 22 giugno 2024, 11:37

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

John 'Paddy' Hemingway, pilota della Raf durante la seconda guerra mondale, è arrivato a 104 anni con buona probabilità anche grazie a Carla Fabbri, di Coccanile di Copparo (Ferrara), che nell'aprile del 1945, ultimi scampoli della campagna di liberazione dell'Italia, aveva 10 anni e lo aiutò a sfuggire ai tedeschi. Attraverso il Messaggero, l'aviatore irlandese lanciò, qualche mese fa, un appello per incontrare quella bimba, che però non c'è più da una decina d'anni.
    Nei giorni scorsi, però, ha potuto incontrare, a Dublino, Lina Volpi, la figlia di Carla, che di anni ne ha 61 e che è cresciuta con i racconti di quella storia, di quel pilota straniero arrivato in casa loro in cerca di aiuto, accolto, rifocillato e aiutato a fuggire. Gli ha consegnato un quadretto con alcuni piccoli resti dell'aereo che precipitò nella campagna ferrarese.
    "Quando lo ha visto - ha detto Lina al Resto del Carlino di Ferrara - gli si sono illuminati gli occhi, mentre quando gli ho stretto la mano ho subito pensato che la stessa mano, 79 anni prima, aveva stretto quella di mia madre e in quel momento l'ho sentita molto vicina. Un'emozione davvero difficile da raccontare".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza