A preoccupare ora sono i polmoni la cui condizione potrebbe aggravare il quadro clinico di Massimo Sestini, il celebre fotografo da sabato ricoverato all'ospedale di Trento dopo un malore durante un'immersione nelle acque gelate del lago Lavarone. Sestini è ancora ricoverato in coma farmacologico e la prognosi resta riservata.
Una situazione resa critica a causa di una sindrome da distress respiratorio acuto caratterizzata da un processo infiammatorio a carico dei polmoni che compromette la funzionalità degli alveoli e la loro capacità di assimilare ossigeno dall'aria inspirata. A provocarla sarebbe stato il contatto con l'acqua gelata del lago.
Sestini non presenterebbe danni di natura neurologica. Sabato mattina l'uomo ha accusato un malore durante l'immersione ed stato immediatamente riportato in superficie e rianimato dai soccorritori. Il fotografo di fama internazionale si era recato al lago di Lavarone per partecipare ad un incontro di sub.
Dopo essere entrato nelle acque del lago, rese ghiacciate dalle temperature rigide di questi giorni, si è sentito male perdendo conoscenza e non è più tornato in superficie. Immediatamente è stato lanciato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Lavarone e la Croce Rossa degli Altipiani Cimbri per soccorrerlo. Tirato fuori dal lago in arresto cardiaco, Sestini è stato rianimato sul posto dai soccorritori per poi essere trasportato con l'elisoccorso all'ospedale di Trento.
Nato a Prato, classe '63, Massimo Sestini è uno dei fotografi più in vista della scena italiana. Risale al 1991 lo scatto che lo rese famoso nel mondo, fotografò Diana in costume da bagno in Sardegna. I suoi primi scoop risalgono al 1984: riuscì a fotografare Licio Gelli a Ginevra mentre veniva scortato in carcere e il 23 dicembre 1984 è il solo fotografo ad entrare nel vagone del Rapido 904 annientato da una bomba nella Galleria di San Benedetto Val di Sambro. Sestini ha fotografato tra gli altri Carlo d'Inghilterra a Recanati mentre dipingeva un acquerello, la tragedia della Moby Prince e perfino ciòche restava dopo gli attentati a Falcone e Borsellino. Uno dei suoi scatti divenuti famosi è stato quello alla Costa Concordia: nel 2012 si è immerso con i sommozzatori della Marina Militare dentro la nave appena affondata. Sestini è stato anche premiato al World Press Photo Award. per la foto, ripresa dall'alto, di un gommone carico di 227 migranti al largo delle coste libiche.
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