(di Marzia Apice) Dalla Belle Époque a Baruchello fino al fotografo Hoyningen-Huene: sono alcune delle mostre in programma questa settimana.
BRESCIA - Palazzo Martinengo ospita dal 25 gennaio al 15 giugno la mostra "La Belle Époque. L'arte nella Parigi di Boldini e De Nittis", a cura di Francesca Dini e Davide Dotti. Esposte per l'occasione 80 opere che artisti del calibro di Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos e Mancini eseguirono durante il periodo trascorso a Parigi nell'ultimo quarto del XIX secolo, conquistando i più raffinati collezionisti e diventando i cantori dell'epoca.
BOLOGNA - Al via dal 25 gennaio "Animalier sur l'herbe", la prima mostra dedicata alla produzione animalier e paesaggistica di Marco Perroni (Como 1970), il pittore e disegnatore che dal 2015 assume il nome d'arte Rufoism, desunto dal suo primo nome, Rufo. Allestita nella Galleria Fondantico, Palazzo Pepoli fino al 16 febbraio, la mostra presenta al pubblico un bestiario fantastico, grottesco, a volte realistico, e paesaggi tragici ed epici che invitano a riflettere.
MILANO - Oltre 100 scatti iconici con stampe al platino raccontano l'importanza di George Hoyningen-Huene nella storia della fotografia: a Palazzo Reale dal 21 gennaio al 18 maggio è allestita "George Hoyningen-Huene. Glamour e avanguardia", a cura di Susanna Brown. L'esposizione ripercorre tutta la carriera dell'artista, pioniere della fotografia di moda, tra i primi negli anni '20 e '30 a catturare lo stile dell'haute couture di Parigi, tra cui Chanel, Balenciaga, Schiaparelli e il gioielliere Cartier. Il potere del linguaggio fotografico di trasformare la realtà più marginale in una forma di scoperta: è la mostra collettiva "The subject matters", a cura di Luca Fiore, in programma dal 20 gennaio a Viasaterna. Nel percorso 48 opere realizzate negli ultimi 30 anni da artisti diversi per esperienze e nazionalità, Guido Guidi (Italia, 1941), Gerry Johansson (Svezia, 1945), Takashi Homma (Giappone, 1962), Terri Weifenbach (Stati Uniti, 1957) e Vanessa Winship (Regno Unito, 1960).
CASTELFRANCO VENETO - Dal 25 gennaio al 6 aprile "Studiosi e Libertini. Il Settecento nella città di Giorgione", mostra pensata per celebrare i 250 anni dalla morte dell'illuminato architetto castellano Francesco Maria Preti, che si snoderà dal Museo Casa Giorgione all'ingresso storico del Teatro Accademico, fino a Palazzo Soranzo Novello. L'esposizione si focalizza in particolare su quel cenacolo intellettuale, quel crogiolo di idee, dibattiti, progetti, che animò il XVIII secolo nella cittadina veneta grazie ad alcune personalità notevoli, tra cui oltre a Preti anche Giovanni Rizzetti, Jacopo Riccati, e i suoi figli Vincenzo e Giordano.
ROMA - Dal 25 gennaio al 3 maggio Villa Farnesina ospita la mostra "Gianfranco Baruchello. Mondi possibili", a cura di Carla Subrizi, organizzata da Accademia Nazionale dei Lincei e Fondazione Baruchello. Aperta in concomitanza con il Convegno Internazionale di Studi sull'opera dell'artista che si terrà il 23 e 24 gennaio presso l'Accademia Nazionale dei Lincei, l'esposizione propone una selezione di opere di Baruchello, un dialogo a distanza tra storia, iconografie e immaginari appartenenti a epoche differenti. Si intitola "AmoR-Pop.
NeonPopArt Icons", la personale di Carla Campea in programma a La Vaccheria dal 24 gennaio al 24 febbraio. Riflettendo sui temi del consumo, della memoria e della percezione, l'artista presenta un corpus di lavori che esplorano le intersezioni tra materiali tradizionali e installazioni luminose.
SANT'EUFEMIA DELLA FONTE (BS) - E' dedicata alla figura femminile la mostra di Daniela Volpi dal titolo "Anime", dal 24 gennaio al 2 febbraio al Museo Mille Miglia. A cura di Ivan Quaroni e promossa dall'Associazione Nazionale Italiana Mestieri e Arti, la mostra presenta 10 opere in cui l'artista evoca la bellezza più intima e autentica dell'essere umano, scrigno di fragilità ed energie.
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