Michelangelo Pistoletto è stato
ufficialmente candidato al Premio Nobel per la Pace 2025. La sua
candidatura, annunciata pubblicamente il 21 febbraio alla
Galleria Alberoni- nella Sala degli Arazzi a Piacenza -
rappresenta un riconoscimento internazionale per il suo
straordinario impegno a favore della pace, della giustizia
sociale e della responsabilità collettiva.
Presentata da Associazione Gorbachev Foundation e sostenuta da
Nobel Italia, la candidatura è stata accolta dal Comitato
norvegese per i Nobel a Oslo e si fonda sull'intuizione di
Pistoletto di considerare l'arte come uno strumento fondamentale
di prevenzione.
"La candidatura per il Premio Nobel per la Pace non la vedo come
un riconoscimento personale per ciò che ho fatto finora, ma come
impegno per il lavoro futuro. L'arte deve assumere una posizione
propulsiva di un cambiamento radicale che porta un concetto di
umanità condiviso, responsabile e di pacifica autocertificazione
di intelligenza. Non so se arriveremo alla pace, ma già il fatto
di lavorarci mi fa sentire meglio" dice Michelangelo Pistoletto.
Il Terzo Paradiso, una rielaborazione del segno matematico
dell'infinito, introduce un terzo cerchio centrale che
rappresenta la sintesi tra natura e artificio e viene
ripristinata attraverso un processo di trasformazione sociale e
umana. Pistoletto applica questo principio non solo all'arte, ma
alla vita stessa, invitando a riconoscere che ogni opposizione -
tra uomo e natura, tra individuo e società, tra tradizione e
innovazione - può diventare un'opportunità, invitando a superare
le divisioni e a riconoscere l'interconnessione di tutte le
cose. In questo senso è un appello radicale alla pace. La
spiritualità è vista come una forza unificante, capace di
trascendere le differenze e di creare un senso di appartenenza
universale, in cui l'arte diventa il linguaggio comune di
un'umanità riconciliata.
"Per me la cultura della pace c'è in tutte le attività
artistiche - poste sempre in relazione a tutti gli ambiti della
vita sociale - che ho personalmente sviluppato, dai Quadri
specchianti all'esperienza all'Accademia di Vienna fino alla
nascita di Cittadellarte. Non è necessario utilizzare la parola
'pace' in ogni progetto, ma agire in modo che si realizzi
veramente lavorando a un progresso pacifico costante, esteso
globalmente attraverso ogni ambito del tessuto sociale" afferma
Pistoletto. Il 29 aprile 2025 è in uscita per Marsilio
'Spiritualità', il libro in cui Pistoletto dialoga con Antonio
Spadaro di arte, fede e creatività, curato da Francesco Monico.
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