Il tappeto rosso e' a posto, stylist e parrucchieri al lavoro, i discorsi dei divi pronti salvo poi restare nelle tasche: domenica la corsa agli Oscar piu' aperta degli ultimi anni arriva al traguardo. Adam Brody o Timothee Chalamet? Demi Moore, Mikey Madison o Fernanda Torres? Con Zoe Saldana di Emilia Perez (e buona pace di Isabella Rossellini) e Kieran Culkin di A Real Pain dati per sicuri tra i migliori non protagonisti, i pronostici sono per aria per le altre categorie principali: l'indie Anora di Sean Baker (sei candidature) e' in rimonta su The Brutalist (a quota dieci dopo il Leone d'Argento al regista Brady Corbet a Venezia) dopo avere vinto i 'top prize' degli sceneggiatori, registi e produttori. Solo Brokeback Mountain nel 2006 aveva perso il Miglior Film pur avendo vinto alla Wga, Dga e Pga.
Dalle nomination era uscito in testa Emilia Perez: 13 tra cui una a Jacques Audiard per la regia. Potrebbe essere il contentino dei giurati al thriller/musical di Netflix sul 'narco' messicano che cambia sesso impallinato dai tweet islamofobi e anti Dei (diversity, equity, inclusion) della protagonista Karla Sofia Gascon, lei stessa una trans. Premio della giuria a Cannes, Emilia Perez avrebbe potuto puntare anche all'Oscar piu' prestigioso (Best Film) e a quello per la migliore attrice anche in virtu' di uno sberleffo che Hollywood sarebbe stata ben contenta di mandare a Donald Trump e alle sue politiche di genere sul sesso definito alla nascita: alla vigilia della notte delle stelle e' invece Conclave di Edward Berger che si e' messo in mezzo a The Brutalist e ad Anora grazie al successo ai Bafta e alla Sag (miglior cast per il sindacato degli attori). Il thriller con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, la Rossellini e Sergio Castellitto arriva al traguardo con otto nomination: potrebbe avvantaggiarsi dal sistema preferenziale di voto dell'Academy per la categoria Miglior Film essendo per molti giurati la seconda scelta.
Premio della giuria a Cannes e miglior film commedia/musical ai Golden Globe, Emilia Perez resta in corsa come miglior film straniero (per l'Italia Vermiglio di Maura Delpero non e' entrato in cinquina): se la dovra' vedere con il danese La ragazza con l'ago, Il Seme del Fico Sacro (Germania, girato segretamente in Iran da Mohammad Rasoulof), il cartone lettone Flow e il brasiliano Io Sono Ancora Qui che vede anche la Torres 'wild card' tra le migliori attrici e ha una nomination anche tra i dieci Best Film.
La serata dal Dolby per settimane e' stata considerata a rischio: gli incendi a Los Angeles divampati in gennaio hanno costretto a svariati rinvii e a moderare il glamour, mentre l'ingresso di Donald Trump alla Casa Bianca ha esacerbato i rapporti tra Washington e Hollywood. Stara' al comico Conan O'Brien, al debutto nella conduzione, stabilire il tono dell'evento che includera' un omaggio musicale a James Bond dopo il passaggio della franchise da Barbara Broccoli e Michael Wilson ad Amazon. "Conan e' apolitico, perfetto per questo momento", ha tirato un sospiro di sollievo alla vigilia il presidente dell'Academy Bill Kramer. Ce la faranno poi gli organizzatori a inserire nel segmento 'alla memoria' un omaggio al due volte premio Oscar Gene Hackman trovato morto in circostanze misteriose con la moglie Betsy e un cane nella villa di Santa Fe? Con Vermiglio out, sara' la Rossellini a tenere col fiato sospeso gli spettatori italiani di Rai1 e RaiPlay: la Suor Agnes di Conclave e' alla prima nomination sulle orme della madre Ingrid Bergman, candidata nel 1946 come Sister Mary Benedict in Le Campane di St Mary. Al Dolby ci saranno anche Andrea Gavazzi, che ha diretto la fotografia di A Lien in corsa per il miglior short documentario del 2024, Andrea Mancinelli che ha musicato lo short Anuja e l'orafo fiorentino Riccardo Penko autore dei gioielli di Conclave.
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