"Abbiamo avuto una comunicazione
formale e nell'interpretazione del ministero la nomina del nuovo
soprintendente deve farla il nuovo Consiglio di indirizzo perché
c'è una relazione funzionale tra il nuovo Consiglio e il
prossimo soprintendente. Questo fa sì che i tempi si dilatino".
Così il sindaco di Napoli e presidente del Consiglio di
indirizzo della Fondazione teatro San Carlo, Gaetano Manfredi,
in relazione alla prossima scadenza, il 31 marzo, del contratto
di Lissner.
A quanto riferito da Manfredi, la nomina del nuovo
soprintendente potrebbe non esserci prima di aprile ed ha
sottolineato che "nel frattempo stiamo valutando se c'è la
possibilità di una soluzione transitoria. È un problema tecnico
e anche su questo abbiamo chiesto delucidazioni al ministero. È
dunque molto importante che ci sia tempestività nella nomina del
nuovo Consiglio, che ovviamente compete agli organi che lo
devono nominare, e che poi si trovi una soluzione transitoria
che garantisca la continuità operativa e anche la qualità
artistica perché abbiamo la stagione, su cui stiamo già
lavorando, alle porte e quindi bisogna essere tempestivi ed
efficaci".
A chi ha evidenziato che alla Scala di Milano, dove si è
presentato lo stesso problema, si è proceduto con la nomina del
nuovo soprintendente prima della scadenza del mandato, Manfredi
ha spiegato: "La Scala ha uno Statuto diverso che consente
l'affiancamento del nuovo soprintendente al vecchio, non abbiamo
lo stesso Statuto".
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