"Come fare memoria di una persona
che non voleva essere ricordata? come fare senza tradirla?":
parte da questa riflessione del direttore del Piccolo Claudio
Longhi il programma di iniziative promosse dal teatro in
occasione dei 10 anni dalla morte di Luca Ronconi, presentato
oggi nel retropalco dello Strehler in un appuntamento cui sono
intervenuti gli allievi della scuola intitolata al maestro morto
il 21 febbraio 2015.
"Ciò che oggi meglio racconta Ronconi non è forse uno
spettacolo né molti, ma la capacità - ha detto Lanfranco Li
Cauli, ala sua prima uscita pubblica come dg del teatro - di
mantenere vivo uno sguardo sul teatro, sulla realtà, sul mondo:
una bussola per orientarci nel lavoro che ci attende".
'Prospettiva Ronconi' prenderà il via l'8 marzo, data di
nascita di Ronconi, con una mostra/installazione dedicata al suo
lavoro allestita nei foyer dei tre teatri. La stessa sera, sarà
dedicata al regista la prima rappresentazione di 'Ho paura
torero' diretta da Claudio Longhi, che fu suo assistente e
collaboratore nelle stagioni iniziali della sua permanenza a
Milano.
Culmine della prospettiva, il 17 marzo al Teatro Studio, 'non
era così. Un ritratto di Luca Ronconi' , serata in cui i più
celebri attori legati al maestro - tra cui Franco Branciaroli,
Galatea Ranzi - faranno rivivere in lettura scene degli ultimi
20 anni di creazioni, dal 1995 al 2015. Uscirà poi ad aprile il
volume 'Luca Ronconi. Gli anni del Piccolo: 1998-2015.
Interviste', edito da Il saggiatore, che verrà presentato
ufficialmente il 14 maggio per i 78 anni del Piccolo.
E' dedicato al maestro anche il triennio della scuola che
porta il suo nome, così come l'agenda 2025 del Piccolo, in un
mosaico destinato ad arricchirsi di nuovi tasselli.
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