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Barbareschi, il mio presidente delirante tra Biden e Trump

Barbareschi, il mio presidente delirante tra Biden e Trump

E' protagonista di November di David Mamet al Teatro di Roma

ROMA, 25 febbraio 2025, 19:38

Redazione ANSA

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David Mamet "mi ha mandato questo testo nel 2007 eppure sembra scritto ieri... chiunque lo veda pensa a Trump". Lo dice Luca Barbareschi, parlando di November, la commedia satirica diretta da Chiara Noschese (anche cointerprete), che dopo alcune anteprime avrà il debutto nazionale al Teatro Argentina (4 -16 marzo) per poi andare in tournée.
    L'attore dà volto allo scatenato e senza scrupoli presidente degli Stati Uniti Charles Smith (negli Usa il ruolo ha avuto come mattatore Nathan Lane), che con la sua popolarità sotto zero in un Paese sull'orlo della guerra atomica, è disposto a tutto pur di essere rieletto, cercando, nel frattempo, anche di lucrare il più possibile, in ogni modo e maniera che la sua carica gli consenta. Al suo fianco la fidata autrice di discorsi Clarice (Noschese) che ha bisogno di una grande favore dal commander in chief e il realista braccio destro Archer Brown (Simone Colombari). Nel cast dello spettacolo, prodotto da Teatro di Roma-Teatro Nazionale e Cucuncia Entertainment s.r.l., anche Nico di Crescenzo e Brian Bocconi. "Non potevo celebrare i miei 50 anni di carriera meglio anche se con un po' di sofferenza perché non sono nel mio teatro (l'Eliseo, che è chiuso, ndr), ma la speranza è l'ultima a morire...".
    L'Argentina, comunque, è il palcoscenico "più importante d'Italia, con il Piccolo" sottolinea Barbareschi. Per November, l'attore ritrova Chiara Noschese, che l'aveva già diretto 10 anni fa, in Quei segnali d'amore nell'universo: "Chiara è una delle più brave artiste italiane, sa fare qualunque cosa, e mi conosce molto bene, capisce i miei livelli di paranoia e di autosabotaggio. Io ho lavorato con tanti grandi registi, da Polanski a Mamet e per sensibilità e profondità lei non ha niente da invidiare a questi signori".
    Venendo ai paralleli del testo con l'oggi "la realtà in cui viviamo è più farsesca del teatro. Trump ha imparato tutto da noi italiani" spiega l'attore. Il cavaliere e Trump "hanno capito cosa sia la post verità - sottolinea -. Quando arrivi a fare qualcosa un giorno ed a negarla il giorno dopo, vale tutto". Tutto questo è November "un testo che entra come un coltello nella carne viva di questa realtà - aggiunge -. Io faccio un presidente, che potrebbe essere Trump, Bush o Biden, perché il livello di delirio è lo stesso".
   

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