È l'1 maggio 2021 quando a Novellara
(RE), nel mezzo delle campagne emiliane, scompare una
diciottenne: Saman Abbas, origini pakistane e grandi occhi
scuri. Si parla di allontanamento volontario, ma gli inquirenti
non ci credono. E infatti, sei mesi dopo, il 27 novembre, da
una fossa non lontana dalla casa dove viveva con i genitori,
viene recuperato un corpo: è il suo. Saman è stata brutalmente
uccisa dalla sua stessa famiglia per essersi opposta a un
matrimonio combinato con un cugino in Pakistan.
A ricostruire la storia, ma anche la coraggiosa lotta per
l'identità e la libertà delle giovani pakistane, è Saman,
documentario di Gabriele Veronesi e Luca Bedini, già premiato
come Miglior progetto e vincitore del Premio Bio2B, oltre al
miglior documentario a Visioni Incontra 2023, in prima visione
martedì 28 gennaio alle 22 su Sky Crime e in streaming su Now.
Un racconto - prodotto da Pongofilms per Hearst Networks Italia
e con il sostegno dalla Film Commission Emilia-Romagna - che
riparte lì dove tutto è cominciato a Novellara, cittadina
multiculturale di 13 mila abitanti.
"Come tutti, avevamo letto di Saman sui giornali - dicono i
registi - Pensavamo fosse 'solo' una storia crime, invece siamo
entrati in un mondo di tradizioni, immigrazione e temi sociali
estremamente complesso, che vive accanto a noi, ma ci resta
nascosto e sconosciuto". Tra interviste inedite, materiali
d'archivio e carte processuali, iI documentario ricostruisce
l'humus in cui l'omicidio è maturato ascoltando i cronisti che
seguirono la vicenda, l'allora sindaca di Novellara, Elena
Carletti, e il parroco Don Giordano Goccini. Ma anche la
testimonianza di Amina (nome di fantasia) una giovane che
avrebbe potuto essere una "seconda" Saman.
Per l'omicidio, oggi sono condannati all'ergastolo il padre e la
madre, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, mentre lo zio Danish
Aznain dovrà scontare 14 anni. Il 27 febbraio inizierà il
processo di appello a Bologna.
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