/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Quasi 4,8 milioni di pensionati sotto i 1.000 euro

Quasi 4,8 milioni di pensionati sotto i 1.000 euro

L'Inps: la spesa delle pensioni totale a 347 miliardi, +7,7%

ROMA, 24 ottobre 2024, 16:58

di Alessia Tagliacozzo

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono quasi 4,8 milioni i pensionati che possono contare su redditi da pensione inferiori a mille euro al mese, quasi tre su dieci: l'Osservatorio Inps sulle prestazioni pensionistiche e i beneficiari nel 2023 segnala che tra questi quasi 1,7 milioni hanno assegni inferiori a 500 euro, un livello nettamente al di sotto della soglia di povertà. Il Rapporto si concentra sulle singole prestazioni e sul reddito complessivo da pensione e non sugli altri eventuali altri redditi dei pensionati ma la fotografia ci racconta quanto sia ampia la fascia di coloro che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.

I pensionati che prendono oltre 2mila euro al mese comunque sono il 38,4% del totale ma assorbono il 60% della spesa. La spesa nel complesso dell'anno ha superato i 347 miliardi di euro con un aumento del 7,7% rispetto al 2022, crescita legata soprattutto al recupero dell'inflazione. Le pensioni rimangono quindi un grande capitolo di spesa per lo Stato.

I dati confermano il divario tra uomini e donne nei redditi da pensione sulla scia di quello che accade nel mercato del lavoro con i maschi che possono contare su carriere più lunghe e retribuzioni più alte oltre a tassi di occupazione medi più elevati. Se l'importo medio annuo dei redditi percepiti in Italia è di 21.382 euro nel 2023 l'assegno medio da pensione incassato dagli uomini è superiore a quello delle donne del 35% con 24.671 euro contro 18.291. Con l'aumento dell'occupazione femminile questo divario dovrebbe ridursi e diminuire la fascia delle donne che possono contare solo su pensioni assistenziali e di reversibilità. Nel 2023 le donne con pensioni inferiori a 1.000 euro al mese sono oltre tre milioni, oltre una pensionata su tre, e tra queste quasi un milione (959.986) può contare su prestazioni da pensione per meno di 500 euro al mese , l'11,5% del totale.

L'intervento del governo sulle pensioni minime riguarda solo i trattamenti previdenziali, ovvero basati sul versamento dei contributi, e non quelle assistenziali, legate alle condizioni economiche disagiate, come ad esempio l'assegno sociale, o a invalidità non legate all'attività lavorativa. Dovrebbero essere coinvolte nel passaggio tra i 614,77 euro al mese ai 617,92 euro circa 1,8 milioni di assegni. Un intervento definito dal leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte una "beffa" e da altre parte dell'opposizione una "elemosina" che non recupera neanche il potere d'acquisto perso con l'inflazione.

Per gli assegni pensionistici i più sostanziosi, quelli superiori a 5mila euro lordi al mese, percepiti da poco più di 400mila persone, basati nella grande maggioranza di casi su un alto numero di anni di contributi e retribuzioni elevate, si spende più che per i 4,8 milioni di pensionati con i redditi più bassi, circa 34,4 miliardi a fronte di 33,5. Le prestazioni pensionistiche nel complesso sono 22.919.888, per la grande maggioranza Ivs (Invalidità vecchiaia e superstiti), pari a 17.752.596. Le indennitarie sono 627.143 e quelle assistenziali 4.540.149.


   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza