Il consorzio 'Sinergie Nautiche del
Levante', composto da otto aziende associate alla Cna della
Spezia, si è aggiudicato per due milioni e 185 mila euro l'asta
pubblica per la vendita degli immobili comunali dell'ex Fusione
Tritolo, area abbandonata di 38.269 metri quadrati da
riconvertire al servizio della nautica da diporto.
"Dal 2013 sosteniamo le imprese nel realizzare il progetto e
oggi siamo orgogliosi di essere arrivati a questo risultato",
commenta la coordinatrice provinciale di Cna Nautica La Spezia
Giuliana Vatteroni. "Chiudiamo un iter lunghissimo con
l'acquisizione dell'area - dichiara il presidente del Consorzio
Sinergie Nautiche Levante Ligure Giovanni Battagli -. Un
percorso che porterà un investimento corposo da parte delle otto
imprese consorziate, con ampliamenti di aziende locali e nuove
attività che si trasferiranno alla Spezia, con almeno cento
nuovi posti di lavoro e l'area totalmente riqualificata". "Un
grande risultato che mostra che si può essere competitivi
lavorando insieme pubblica amministrazione e privati nel creare
sviluppo e occupazione", evidenzia il sindaco della Spezia
Pierluigi Peracchini.
Il progetto rappresenta un asse strategico per il settore
della nautica da diporto e delle piccole imbarcazioni, capace di
dare risposta a uno dei principali settori trainanti e in
costante crescita per l'economia spezzina, mirando ad ampliare
l'offerta di un servizio di 'refit & repair' con lo scopo di
diventare un polo di eccellenza per la nautica da diporto per
un'area vasta che va dalla Spezia al resto della Liguria fino
all'Alto Tirreno. Il progetto del consorzio, composto da
Battagli srl, Motorvela srl, Nautilus 2001, Matrix srl, Corte
Lotti srl, Artsub srl, Programma Mare srl e il Gruppo Antonini,
prevede il recupero del fabbricato posto al di sotto del
viadotto per Lerici di 2.268 metri quadrati e la costruzione di
tre capannoni: uno di 1.462 metri quadrati, il secondo di 1.550
e l'ultimo di 3.087.
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