Un nuovo motivo di scontro tra
centrodestra e minoranze oggi durante la discussione della legge
di stabilità regionale in Aula è stato motivato da un
emendamento con il quale la Lega intende introdurre in Piemonte
un nuovo ente di gestione delle risorse regionali destinate al
sociale.
Per il capogruppo leghista Fabrizio Ricca "la ratio
dell'emendamento è intervenire su consorzi e associazioni con un
controllo preventivo per garantire che le risorse vengano usate
correttamente".
"Il nuovo ente - ha sostenuto Ricca - si occuperà del
coordinamento delle attività sociali e socio-sanitarie sul
territorio, della promozione di attività complementari al
welfare, del monitoraggio preventivo delle spese e del controllo
della realizzazione effettiva dei progetti. E' un'iniziativa di
buon senso, nata anche grazie al contributo dell'assessore alle
Politiche sociali, che ringrazio".
Il Pd ha attaccato con numerosi consiglieri asserendo che si
tratta invece di "una manovra degna del peggior poltronificio
con la quale "vengono di fatto commissariati i Comuni
piemontesi, che sono i primi detentori della competenza sulle
politiche sociali", che vengono "centralizzate".
Al nuovo ente vengono destinati inizialmente 100mila euro,
"negati - rimarca la dem Monica Canalis - agli enti gestori dei
Comuni e messi invece sul piatto per creare la poltrona di un
nuovo direttore: uno schiaffo ai poveri, agli anziani non
autosufficienti, ai minori in difficoltà, alle persone con
disabilità, che sono assistiti dai nostri Comuni".
La capogruppo Avs Alice Ravinale ha osservato che "i litigi
tra Lega e FdI culminano in un blitz con cui viene istituito un
nuovo ente che serve a creare una nuova poltrona e a bypassare
Comuni e consorzi, accentrando ulteriormente i poteri in capo
alla Regione". E ha notato che "i costi di questa nuova,
inutile, sovrastruttura saranno di svariati milioni: non bisogna
farsi trarre in inganno dai 100mila euro stanziati oggi, che
servono solo per le prime determinazioni".
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