L'Umbria sta cercando di
ridefinire il proprio futuro economico lungo le direttrici
dell'innovazione e della sostenibilità. In sintesi, "prova a
reinventarsi. L'innovazione non è ancora un sistema pienamente
consolidato, ma il terreno è fertile". E' il quadro fornito
dalla Camera di commercio regionale, secondo la quale i segnali
positivi non mancano: crescita delle startup, investimenti in
tecnologie 4.0, una nuova generazione di imprenditori e
professionisti in ambito Stem. Ma restano differenze
territoriali, ostacoli burocratici e la necessità di un
ecosistema più integrato. In questo scenario, le istituzioni
locali giocano un ruolo fondamentale: dalla Regione Umbria,
regista dei fondi strutturali, alla Camera di commercio, che
agisce da catalizzatore di servizi e strumenti operativi per le
imprese, all'Università, fornitrice di competenze e leva di
qualità, fino a una rete di altri attori rilevanti.
"Nel 2024 abbiamo assistito a un anno importante per
l'ammodernamento del sistema produttivo umbro, grazie alla
spinta della doppia transizione: digitale ed ecologica" ha
commentato Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di
Commercio dell'Umbria. "Le imprese - ha aggiunto - hanno
mostrato una crescente apertura all'adozione di nuove tecnologie
e modelli sostenibili, con un protagonismo crescente delle nuove
generazioni. Lavoriamo affinché queste energie trovino canali
solidi di sviluppo. Il nostro compito, come Camera di Commercio,
è quello di accompagnare questo processo, ma ripeto ancora una
volta che serve un gioco di squadra con Regione, Università,
imprese e corpi intermedi. Solo così l'innovazione diventa
ecosistema."
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza - in base
all'analisi diffusa con un comunicato - si conferma un
acceleratore dell'innovazione anche in Umbria. Secondo il Report
CamCom Umbria 2024 (giugno 2024): +27% di domande ai bandi PNRR
rispetto al 2023, per un totale di 1.143 richieste; il 62% delle
domande è stato presentato da PMI con meno di 50 dipendenti; 47
milioni di euro erogati nel primo semestre 2024 per
digitalizzazione e sostenibilità. Nel 2024, la Regione Umbria ha
finanziato 112 milioni di euro in interventi Pnrr (dati a maggio
2024), in particolare nei settori agroalimentare, energia e
formazione digitale.
La Camera di commercio dell'Umbria ha lanciato lo sportello
"Ponte Tecnologico", con 20 esperti a supporto delle
microimprese per credito e progettazione: 89 progetti approvati
in 4 mesi. Sempre nel 2024 sono stati attivati voucher digitali
da 5.000 euro per soluzioni IoT, AI e cybersecurity, nell'ambito
del programma "Umbria 4.0".
I fondi Pnrr (Innovazione 2024) sono stati usati per
idrogeno verde - 35%; agrotech - 25%; turismo digitale - 15%;
formazione Stem - 12%; altro - 13%.
L'Università degli Studi di Perugia e il Polo Universitario
di Terni sono sempre più coinvolti nei processi di trasferimento
tecnologico con 12 corsi di laurea Stem attivati nel triennio
2020-2023 (+22% iscritti); 8.000 professionisti impiegati in
settori high-tech. Nel 2023 la Regione ha cofinanziato con 3,5
milioni di euro il Contamination Lab Umbria, incubando 12
progetti studenteschi green e digitali, in collaborazione con
CamCom e Atenei.
La Camera ha inoltre promosso il Tavolo Tecnologico per la
Meccatronica a Terni, con il coinvolgimento di 50 imprese
locali. Casi "di successo" vengono definiti avanzi (Terni):
azienda parte di H2Umbria, punta a produrre 5.000
tonnellate/anno di idrogeno verde entro il 2026; 3DAP (Perugia):
startup nella stampa 3D metallica, applicazioni in biomedicale e
aerospazio.
Nel 2024, secondo elaborazioni Unioncamere per CamCom
Umbria, il 43% delle imprese umbre ha adottato almeno una
tecnologia 4.0 (robotica, IoT, big data), in crescita rispetto
al 38% del 2023. Con Perugia: 45% di imprese 4.0 (+7% rispetto
al 2023); Terni: 32%, ma con la miglior crescita regionale
(+12%).
Secondo la Mappa dell'innovazione CamCom 2024, l'Umbria
presenta: 89 startup con meno di 5 anni, 12 laboratori
universitari attivi, tre distretti industriali 4.0 (2 nel
Ternano, 1 nel Folignate).
Le startup innovative registrate in Umbria sono passate da
21 nel 2020
a 89 nel 2024. Una crescita del 323% in quattro anni. I comparti
a più alta crescita sono Agrifoodtech: +28%, 120 imprese con
certificazione blockchain; progetto Smart Olive (30 frantoi
digitalizzati); mechatronics: 1.200 addetti nel Ternano, 15
brevetti nel 2024; turismo esperienziale: 42% strutture con
realtà aumentata (+22%); 8 milioni di euro da app immersive (ad
esempio Assisi VR);
Healthtech: 3 spin-off universitari attivi a Perugia; 17 milioni
in fondi PNRR nel biennio 2023-2024; edilizia green: 55% dei
cantieri usa BIM; domande ecobonus in crescita del +120%.
Secondo la Camera di commercio il protagonismo delle nuove
generazioni è evidente: 41% delle nuove imprese innovative umbre
fondate da under 35;
38% delle startup umbre è guidato da donne (22% media
nazionale). Le criticità emerse sono: 72% dei giovani chiede
fondi per prototipazione; 65% segnala ostacoli burocratici; il
bando "Under40" ha finanziato 54 progetti con 4,5 milioni di
euro.
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