Il G7 dei leader entra a Hiroshima nella sua terza e ultima giornata di lavori, quasi del tutto rivolti alla crisi ucraina e con il presidente Volodymyr Zelensky presente di persona, alla ricerca di sostegno diplomatico e militare.
Il programma è stato aperto da una visita dei leader ospiti dei Sette Grandi al Peace Memorial Museum, dedicato alle vittime della prima bomba atomica sganciata nel 1945 dagli Usa. Ha invece avuto inizio da poco una sessione alla quale partecipano anche alcuni leader delle nazioni emergenti e in via di sviluppo del cosiddetto 'Global South' durante la quale Zelensky (che ha già visto i leader del G7) dovrebbe lanciare un appello per un ampio sostegno da parte della comunità internazionale.
Molti Paesi del Sud del mondo hanno evitato di prendere posizione in merito all'aggressione di Mosca contro l'Ucraina, con alcuni di loro dipendenti dalla Russia, una nazione ricca di risorse, per le forniture militari ed energetiche.
A fine giornata il leader ucraino, in Giappone per la prima volto dallo scoppio della crisi, terrà una conferenza stampa all'International Conference Center nell'area del Peace Memorial Museum, dopo comunque aver avuto un bilaterale con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier Fumio Kishida.
Alla chiusura del vertice è probabile il rilascio di una dichiarazione di sostegno all'Ucraina, atto finale di solidarietà a favore Zelensky, arrivato a Hiroshima da Gedda e dal vertice della Lega Araba: ieri ha incontrato i leader di vari Paesi tra cui Italia, Gran Bretagna, India, Francia e Germania.
E sui social Zelensky scrive che "Insieme a tutti i nostri alleati e partner, abbiamo raggiunto un tale livello di cooperazione che garantisce il rispetto della democrazia, del diritto internazionale e della libertà. Ci sono stati tentativi di ignorare e disprezzare ciò che apprezziamo. Ma ora è impossibile". "Ora il nostro potere sta crescendo. Chiunque voglia intraprendere un'aggressione contro un Paese democratico vede quale sarà la risposta - continua -. E più lavoriamo tutti insieme, meno è probabile che qualcun altro al mondo segua il folle percorso della Russia. Ma questo è abbastanza? La democrazia ha bisogno di altro. Penso che abbiamo bisogno di una chiara leadership globale della democrazia. Questa è la cosa
principale che forniamo con la nostra collaborazione".
Da parte sua, il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che la presenza di Zelensky al G7 di Hiroshima è "un modo per costruire la pace". Durante un incontro con la stampa in Giappone, Macron ha spiegato che mettere un aereo francese a disposizione del leader ucraino per portarlo prima al vertice della Lega Araba e poi al G7 in Giappone è la dimostrazione che "la Francia costruisce la pace e cerca soluzioni".