Il ministero della Giustizia turco ha rifiutato una richiesta, presentata da una delegazione giunta a Istanbul del Partito socialista europeo (Pse), per potere incontrare in carcere Ekrem Imamoglu, l'ex sindaco della città arrestato per corruzione e considerato il principale rivale politico del presidente Recep Tayyip Erdogan. Lo ha dichiarato il maggior partito di opposizione Chp, attraverso i suoi addetti stampa.
La delegazione, di cui fanno parte anche il presidente del Pse, Stefan Lofven, la vicepresidente del Pse e vicepresidente del Parlamento europeo Katarina Barley e l'europarlamentare Dario Nardella, ha iniziato la visita con una sosta simbolica fuori dal carcere di Silivri dove si trova Imamoglu. Dopo la visita nel carcere, la delegazione ha in programma incontri con i leader del maggior partito di opposizione Chp, di cui fa parte Imamoglu.
L'avvocato di Imamoglu fermato e indagato per riciclaggio
L'avvocato di Ekrem Imamoglu è stato rilasciato dopo essere stato messo in custodia nelle scorse ore con l'accusa di "riciclaggio di beni provenienti da attività criminose". Lo riferisce Cumhuriyet, aggiungendo che Mehmet Pehlivan è stato rilasciato ma è sottoposto al controllo giudiziario.
E' stato lo stesso Imamoglu che aveva denunciato l'arresto del suo avvocato, poche ore prima. chiedendone l'immediata liberazione.
"Questa volta è il mio avvocato Mehmet Pehlivan ad essere stato arrestato con accuse completamente inventate", ha scritto il sindaco dell'opposizione della capitale economica della Turchia, su X. "Come se questo colpo di stato contro la democrazia non fosse sufficiente, non possono sopportare che le loro vittime si difendano", ha aggiunto, concludendo: "Liberate immediatamente il mio avvocato".
'Il mio arresto è stata una operazione politica'
"Nelle prime ore del 19 marzo, sono stato arrestato da decine di poliziotti armati. È stata un'operazione politica, non legale, programmata solo pochi giorni prima delle primarie presidenziali del Chp". Lo ha affermato Imamoglu in un messaggio su X nel quale ha denunciato ancora una volta il suo arresto, nel mese scorso.
L'ex sindaco di Istanbul ha espresso apprezzamento per le manifestazioni svoltesi in tutta la Turchia per protestare contro la sua detenzione. "Ho fiducia nel popolo della Turchia e non solo, che lotta per la giustizia e la democrazia", ha scritto Imamoglu, citando il testo di un editoriale da lui scritto che è stato pubblicato sul New York Times.
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