Il presidente dell'Ucraina
Volodymyr Zelensky ha affermato che l'omologo brasiliano Luiz
Inácio Lula da Silva non è più rilevante sulla scena
internazionale nell'ambito dei negoziati per la fine del
conflitto con la Russia.
"Penso che il Brasile abbia perso il treno. In passato ho
parlato con Lula, ci siamo incontrati e gli ho chiesto di
collaborare per porre fine alla guerra, ma ora non è più un
player per noi e non lo sarà neanche per Trump", ha detto
l'ucraino nel corso di un intervento al Forum economico mondiale
in corso a Davos, in Svizzera.
Da quando è tornato alla presidenza a gennaio del 2023, Lula
ha cercato di svolgere il ruolo di mediatore per porre fine al
conflitto in Europa, senza tuttavia ottenere successo né
significativo sostegno internazionale. Inoltre, l'aver
sostenuto in diverse occasioni che per porre fine alla guerra
l'Ucraina avrebbe dovuto cedere il territorio conquistato dalla
Russia ha attirato le criticate di Zelensky, secondo cui "il
Brasile sta dalla parte dell'aggressore".
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