La Caritas del Venezuela prevede,
nel suo ultimo rapporto sulla situazione del conflitto armato
nella regione di Catatumbo, nel nord-est del dipartimento
colombiano di Norte de Santander, che "il numero di decessi e
feriti in Colombia e il numero di sfollati in Venezuela
aumenterà".
"Una parte della popolazione colpita che è sfollata nel
comune di Jesús María Semprún (nello stato di Zulia, in
Venezuela, dove era andato ad accoglierli 4 giorni fa il
ministro dell'Interno, Diosdado Cabello) sono venezuelani
provenienti da diverse aree della Colombia, che risiedevano da
diversi anni e lavoravano a Tibú e La Gabarra (due comuni) del
dipartimento di Norte de Santander. Altri sono colombiani che,
sentendo la necessità di protezione, hanno attraversato il
confine", si legge nel rapporto dell'organizzazione per la
promozione e l'assistenza della Chiesa cattolica, pubblicato da
Infobae.
"Si prevede che il numero di decessi e feriti in Colombia e
il numero di sfollati in Venezuela aumenterà, e che (il trend)
iniziato come un 'gocciolamento', aumenterà rapidamente e
porterà altri bisogni come l'assistenza di molti rimpatriati che
stanno arrivando".
Nell'analisi preliminare della situazione, Caritas Venezuela
sottolinea che "l'arrivo degli sfollati sta generando una crisi
umanitaria con una carenza di cibo, medicinali e altri servizi
di base" nella regione del bacino del lago di Maracaibo.
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