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Trump silura il capo di Stato maggiore congiunto e nomina Caine

Trump silura il capo di Stato maggiore congiunto e nomina Caine

Cambiamento ai vertici delle forze armate americane

NEW YORK, 23 febbraio 2025, 00:01

di Serena Di Ronza

ANSACheck
Dan Caine © ANSA/AFP

Dan Caine © ANSA/AFP

L'offensiva di Donald Trump al Pentagono è partita. La prima testa a cadere è quella del capo di stato maggiore congiunto Charles Q. Brown Jr, seguita da quella della numero uno della Navy americana. Mosse - ha spiegato il segretario alla Difesa Pete Hegseth - per allineare la leadership militare alla filosofia dell'America First e combattere l'ideologia woke che vede nella diversità uno dei suoi pilastri.

Le purghe hanno preceduto lo show di Trump al Cpac. In 75 minuti di intervento, il presidente ha elencato i successi delle sue prime settimane alla Casa Bianca. "Ci siamo ripresi il Paese. Stiamo mantenendo le promesse", ha esordito prima di attaccare i media. "Msnbc è una minaccia alla democrazia. la Cnn è patetica", ha detto assicurando che andrà avanti con le sue politiche, grazie alle quali "si sta fermando l'invasione dei migranti". Dopo un accenno all'Ucraina - "stiamo cercando di riprenderci i soldi. Meglio che ci sia un accordo" sui minerali - e a Gaza - "Biden non ha riportato a casa neanche un ostaggio".

Trump è tornato a insistere sulla necessità che gli Stati Uniti si riprendano il canale di Panama, per precisare poco dopo di "non voler essere un conquistatore ma un pacificatore". Una tesi sostenuta da Elise Stefanik, designata ambasciatrice all'Onu. "Trump merita il premio Nobel per la pace solo per quanto raggiunto nel suo primo mandato".

La rivoluzione ai vertici militari è arrivata via social. Con un post su Truth nella tarda serata di venerdì, il presidente ha annunciato la sua rivoluzione. Ringraziando Brown Jr per i suoi "oltre 40 anni di servizio", Trump ha annunciato che il suo posto sarà preso da Dan 'Razin' Caine, "ignorato per la promozione" da Joe Biden che gli aveva preferito Brown Jr. Eppure quello che è ormai l'ex capo di stato maggiore congiunto era stato nominato proprio da Trump durante il suo primo mandato a capo di stato maggiore dell'Air Force Usa, facendone - nel pieno delle proteste per la morte di George Floyd - il primo ufficiale afroamericano a guidare una branca delle forze armate americane.

A pochi minuti di distanza dal siluramento di Brown Jr è arrivato quello dell'ammiraglio Lisa Franchetti, la prima donna alla guida della Marina. Ha perso il suo posto anche il generale James Slife, il numero due dell'Air Force. "Sotto la presidenza Trump stiamo creando una nuova leadership che concentrerà le nostre forze armate sulla loro missione principale di scoraggiare, combattere e vincere le guerre", ha detto Hegseth, con il quale Trump si augura di rilanciare e rafforzare le forze armate americane mandando in pensione i programmi sulla diversità, l'equità e l'inclusione, e promuovendo la meritocrazia. In Hegseth il presidente sembra aver trovato la persona adatta per questo compito: critico acceso della cultura woke, l'ex anchor di Fox non ha risparmiato in passato neanche le critiche alla presenza delle donne nelle forze armate.

Il cambio ai vertici militari si accompagna a quello radicale in atto al Pentagono, finito sotto la scure del Dipartimento per l'Efficienza del governo di Elon Musk. Il ministero della Difesa americano taglierà il 5-8% della propria forza lavoro fra i civili, per un totale di circa 5.400 persone. Una cifra irrisoria rispetto a quello che è - secondo indiscrezioni - il progetto ben più ambizioso di ridurre il personale del Pentagono di 50.000 persone. Un piano al momento accantonato per verificare prima quale potrebbe essere l'impatto di una riduzione così pesante sulla prontezza delle forze armate. I tagli al Pentagono agitano le famiglie delle truppe e dei veterani, così come quelli a tutto campo di Musk innervosiscono gli americani. Negli ultimi giorni diversi deputati repubblicani si sono trovati ad affrontare la rabbia e la frustrazione degli elettori contro il Doge e le dichiarazioni di Trump sull'Ucraina. Una donna ha assalito il deputato conservatore Rich McCormick, chiedendogli - fra gli applausi del pubblico presente al town hall - cosa intendesse fare per "frenare il megalomane alla Casa Bianca". 

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