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Concordato e compliance, 'più premialità' per i commercialisti

Concordato e compliance, 'più premialità' per i commercialisti

de Nuccio, 'Nostre proposte migliorative sui decreti delegati'

ROMA, 07 giugno 2024, 10:54

Redazione ANSA

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Il Consiglio nazionale dei commercialisti, in vista dell'emanazione dei decreti correttivi previsti dalla legge delega per la riforma fiscale, fa sapere d'aver "predisposto un nutrito pacchetto di proposte migliorative sui decreti delegati relativi a adempimenti, concordato preventivo biennale e cooperative compliance". Il presidente dei professionisti, Elbano de Nuccio, spiega che, "in particolare, relativamente al concordato preventivo biennale proponiamo una tassazione 'flat' sul reddito incrementale che dovrà essere dichiarato per effetto dell'adesione al nuovo istituto. In materia di adempimento collaborativo - aggiunge - abbiamo formulato un ventaglio di proposte per rendere maggiormente attrattivo il regime nel presupposto che i soggetti aderenti, effettuando una totale disclosure della loro posizione fiscale, debbano essere per quanto più possibile preservati da conseguenze accertative e, soprattutto, sanzionatore". E ciò, avverte la guida della categoria, "anche per i soggetti di minori dimensioni che volontariamente si doteranno del 'tax control framework' che, ricordo, dovrà essere sempre certificato da un commercialista, o da un avvocato".
    Il tesoriere del Consiglio nazionale dei commercialisti con delega alla fiscalità Salvatore Regalbuto precisa che "noi chiediamo, sempre in materia di concordato preventivo biennale, maggiori premialità, in particolare estendendo ai forfettari lo scudo totale dagli accertamenti basati su presunzioni semplici analogamente a quanto già previsto per i soggetti Isa e che tra gli elementi che andranno a ridurre il reddito concordato rientrino anche le perdite su crediti, così come avviene per minusvalenze e sopravvenienze passive. Per quanto attiene agli adempimenti proponiamo che il termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi venga fissato per il 2024 e a regime al 31 ottobre, termine che per quest'anno dovrebbe coincidere anche con quello per aderire al concordato preventivo", chiude.
   
   

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