"Mi ricandiderò, non è una sorpresa, lo avevo detto". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a 'Un giorno da pecora'. "E' un lavoro piuttosto intenso, ma è bello e appassionante. Pensavo sarebbe stato molto complicato, è stato faticosissimo affrontare questioni ormai fuori controllo, alberi non potati, strade non manutenute, rifiuti senza impianti . Noi in uno, due, tre anni stiamo facendo un lavoro di dieci anni. Che voto mi do? E' un voto positivo, la città non ha nulla da invidiare alle altre città. Le inaugurazioni per il Giubileo ci stanno dando molte soddisfazioni ma mancano tante inaugurazioni, alcuni non sono giubilari ma relativi al Pnrr" ha aggiunto Gualtieri rispondendo alla domanda su un bilancio dei suoi tre anni e mezzo da sindaco.
"E' chiaro che con questa legge elettorale se vogliamo battere la destra dobbiamo essere alleati. Poi ci sono varie gradazioni di questa alleanza ma secondo me dobbiamo cercare di avere una vera e propria alleanza, poi dipenderà dalla situazione politica. Franceschini? Ha detto di andare insieme come se fosse il proporzionale come se ci fosse un accordo tecnico ma sempre di andare insieme da un punto di vista dei collegi. La destra, segnalo, è andata con tre candidati premier alle elezioni. Cerchiamo di essere più uniti della destra".
Quanto all'esito del voto in Germania, Gualtieri la vede così: "Dicono tutti che ha vinto la destra, ma l'80% dei tedeschi non ha votato per loro che saranno all'opposizione e a casa mia questo significa che non hanno vinto le elezioni ma le hanno perse. Hanno aumentato i voti rispetto alle scorse elezioni ma non è la fine del mondo, saranno all'opposizione. A me dispiace che i socialdemocratici siano andati male, hanno perso più i voti rispetto alla loro sinistra".
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