"Questi anni di crisi sanitaria hanno di fatto imposto all'attenzione di noi tutti un nuovo diritto, quello alla connettività. Non è più rinviabile un 'piano Paese' per l'infrastruttura di rete". Così il segretario generale Slc-Cgil, Fabrizio Solari, commentando i dati del Rapporto sulla Filiera delle Telecomunicazioni in Italia, presentato da Asstel e sindacati. "Il rapporto fra pervasività delle reti e diffusione di una cultura digitale - prosegue Solari - è ormai di tutta evidenza. I piani di sviluppo della banda ultralarga, che si sono succeduti dal 2015, non hanno di fatto colmato il digital divide che ancora condanna milioni di cittadini a un servizio che non permetterà loro di usufruire appieno di questa rivoluzione. Occorre cambiare modello industriale e di sviluppo".
"Per la competitività futura delle imprese della Filiera Tlc occorre investire in nuove professionalità, soprattutto digitali, che insieme a una formazione continua possano aiutare a sviluppare le infrastrutture di cui il Paese si deve dotare". Così il segretario generale Fistel-Cisl, Vito Vitale, commentando i dati del Rapporto. "Le reti ad alta velocità - prosegue - sono strumenti fondamentali per promuovere l'efficienza e la qualità dei servizi offerti anche a vantaggio dei gradi di occupabilità dei lavoratori. Anche per questo, nel rinnovo del Ccnl Tlc del 12 novembre 2020, abbiamo puntato sul Fondo di Solidarietà Bilaterale per la Filiera delle Telecomunicazioni, offrendo anche agli interventi contingenti una prospettiva non più emergenziale, ma di risoluzione strutturale dei processi di trasformazione e transizione verso lo sviluppo tecnologico a beneficio di lavoratori e imprese". "Per la cui messa a regime - conclude - sarebbe fondamentale anche un supporto economico esterno, che ne acceleri la piena operatività soprattutto nella fase di avvio".
"Rispetto delle tabelle sul costo del lavoro nei bandi di gara e applicazione della clausola sociale. Sono questi i primi punti su cui intervenire per favorire la sostenibilità delle attività di customer relationship management, la qualità dei loro servizi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori". Così il segretario generale Uilcom-Uil, Salvo Ugliarolo, commentando i dati del Rapporto sulla Filiera delle Telecomunicazioni in Italia, presentato da Asstel e sindacati. "Occorre - prosegue - ridare valore al settore, attraverso soluzioni volte a sostenere il processo evolutivo di tali attività, contrastando fenomeni di concorrenza sleale e dumping salariale". "Auspichiamo", sottolinea Ugliarolo, "che vengano agevolate tutte quelle azioni utili a favorire sia la diffusione della effettiva e omogenea applicazione in tutti i settori della clausola sociale, nei casi di cambio appalto di attività di customer care, sia il rispetto delle tabelle ministeriali sul costo del lavoro".
In collaborazione con:
Asstel