L'harakiri del Napoli favorisce il cambio al vertice. L'Inter, l'Atalanta e la Juventus sono immuni dall'ecatombe delle big che contrassegna il dopo spareggi, dopo una giornata priva di scontri diretti, e disegna una classifica nuova di zecca.
Il Napoli cade malamente a Como e, dopo tre pari, arriva un ko che costa il primo posto che i nerazzurri non conquistavano dalla terza giornata. Comincia cosi un nuovo campionato che vedrà sabato prossimo il match scudetto al Maradona tra Antonio Conte e Inzaghi.
La giornata è segnata anche dalla paura per il trauma cranico subito da Kean a Verona: è uscito in barella ed è stato portato per accertamenti in ospedale. Anche alle spalle del duo di testa la fatica gioca brutti scherzi e si fa beffa dei pronostici.
Fa eccezione l'Atalanta, che reagisce al flop col Bruges con una spettacolare goleada all'Empoli. La Juventus vince a Cagliari 1-0 grazie ad un gol di Dusan Vlahovic ed inanella la quarta vittoria di fila in campionato che gli vale il quarto posto in solitaria in classifica.
La Lazio priva di Castellanos segna il passo a Venezia, il Bologna perde inopinatamente ma nettamente il derby col Parma alla prima panchina di Chivu. Ancora peggio va al Milan che, in piena crisi dopo la dolorosa ma meritata eliminazione dalla Champions, cade a Torino anche grazie alle prodigiose parate (compreso un rigore di Pulisic) di Milinkovic-Savic.
Prosegue la serie nera della Fiorentina che inciampa nella terza sconfitta consecutiva: c'è il rammarico per il gol preso a Verona nel recupero, e c'è la preoccupazione per l'incidente di Kean. A pochi mesi dal drammatico malore di Bove, un'altra giornata di apprensione per i tifosi viola.
Il turno regala altri episodi insoliti, quasi da scherzi a parte: l'autogol di Thiaw su respin
ta avventurosa di Maignan, quello di Rrahmani che ha spiazzato Meret. Poi c'è stata l'insubordinazione di Lucca che ha voluto tirare e segnare un rigore contro il parere di allenatore e compagni dell'Udinese, che lo hanno isolato.
Cambia volto anche la zona retrocessione. Rimane solo al terzultimo posto l'Empoli mentre catturano tre punti pesanti Parma e Verona.
Il Como ormai non si può più considerare in zona salvezza. Ma al di là dei meriti dei lariani, che Fabregas ha trascinato a centroclassifica, è il Napoli che sembra avere perso smalto e quella forza d'urto che fa parte del 'pacchetto' Antonio Conte quando gestisce una squadra nuova. Il Napoli paga anche l'addio senza sostituzione di Kvara, l'infortunio di Neres e un organico meno ricco di quello dell'Inter. Però la testa della classifica se la potrà riprendere nel big match con l'Inter. Troppe le leggerezze della squadra a Como, che si è preso tre punti col terzo gol in tre gare di Diao.
Dopo le parole di Gasperini, che ha pianificato il suo addio a breve o medio termine, l'Atalanta ha reagito da squadra matura: ha subito la pressione dell'Empoli, poi ha preso campo ed è passata con una conclusione di Zappacosta, deviata da Gjasi. Poi Retegui (al 21/o gol della sua strepitosa stagione), una doppietta di Lookman (che risponde sul campo al diverbio col suo allenatore) e la cinquina di Zappacosta hanno chiuso la pratica. L'Atalanta blinda il terzo posto, torna a sperare di potersi reinserire nella volata scudetto, l'Empoli resta terzultimo.
Sale invece il Verona 'stappando' la partita con la Fiorentina nel recupero con un gol di Bernede. Viola in crisi di risultati e in ansia per Kean, in ospedale per accertamenti dopo la ginocchiata di Davidowicz.
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