Fornire strumenti concreti per
prevenire l'esclusione sociale derivante dal sovraindebitamento,
promuovendo il dialogo e la collaborazione tra istituzioni, enti
del terzo settore e comunità locale: nasce con questo obiettivo
il progetto "Spes" (support for preventing exclusion from social
life caused by over-indebtedness), presentato dall'ordine degli
avvocati di Perugia in una conferenza stampa. Finanziato
dall'Unione Europea, Agenzia Italiana Indire, il progetto è
realizzato in partnership con la rete di enti e associazioni
"European consumer debt network, Ecdn" e ha ottenuto il
punteggio di valutazione 100/100 oltre a un finanziamento
europeo di 60 mila euro.
"Siamo particolarmente orgogliosi di presentare alla
cittadinanza questo progetto" ha detto il presidente dell'Ordine
degli avvocati di Perugia Carlo Orlando che, insieme ai colleghi
Silvia Ricci e Daniele Moretti, ha preso parte all'incontro. "Il
primo europeo - ha aggiunto - che si occupa di insolvenza civile
e che cerca di creare come obiettivo una rete di supporto
multidisciplinare che possa intercettare da un lato le esigenze
delle persone che si trovano in uno stato di sovraindebitamento
e, dall'altro, che possa contribuire alla formazione di tutti
quegli operatori che a vario titolo intercettano le
problematiche legate a questo fenomeno".
"L'Ordine degli avvocati di Perugia, che è sede
dell'organismo di composizione della crisi da sovra
indebitamento - è stato ricordato -, sente l'esigenza di non
limitare il proprio ruolo e quello dell'avvocato in generale a
semplice gestore e compositore della crisi, ma di aprirsi alla
società civile per lavorare alla realizzazione di un modello di
prevenzione e contrasto del sovra indebitamento".
Tra i presenti all'incontro il direttore della Caritas Marco
Briziarelli, il presidente della Corte d'appello di Perugia,
Giorgio Barbuto, il procuratore generale Sergio Sottani e il
presidente della Fondazione Umbria per la prevenzione dell'usura
Fausto Cardella.
Sottani ha evidenziato "l'estrema rilevanza sociale di poter
intervenire quando ci sono situazioni di crisi per evitare che i
soggetti in sofferenza vengano tutelati". "Una tutela -
proseguito - rivolta non solo agli imprenditori che sono in
difficoltà ma soprattutto al mondo occupazionale che gravita
intorno".
"Il problema del sovraidebitamento c'è ed è sentito
fortemente - ha detto Cardella -. L'iniziativa è una sorta di
chiamata a raccolta di tutte le persone che in qualche modo
possono concorrere ad alleviare questa situazione"
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