"Sono le aziende sanitarie e
ospedaliere dell'Umbria ad avere certificato il disavanzo
strutturale di 90 milioni di euro che oggi la Giunta Proietti è
chiamata a ripianare per evitare il commissariamento che
vedrebbe aumentare automaticamente al massimo le aliquote per
tutte le fasce reddituali e sancire il blocco del turn over e il
divieto di spesa per la sanità. Noi abbiamo il dovere di evitare
che questo accada e di proteggere le fasce più deboli; per
questo motivo martedì primo aprile presenteremo al Def una bozza
di manovra per salvare la nostra Regione": a sostenerlo è la
consigliera regionale del Pd Letizia Michelini. "Il disavanzo è
stato confermato anche dalla società Kpmg cui è stato affidato
il compito di verificare la correttezza dei conteggi ed anche la
Corte dei conti aveva stigmatizzato la condotta della precedente
Amministrazione regionale che ha portato a 90 milioni di euro di
disavanzo" aggiunge.
"Nonostante questo però - sostiene Michelini in una nota -
oggi l'opposizione si precipita a difendere il proprio operato,
parlando addirittura di avanzo e facendo appello al payback,
quando ciò che dovrebbe fare è adoperarsi presso il Governo
centrale per evitare, o perlomeno ridurre, i tagli previsti che
costeranno all'Umbria la bellezza di 40 milioni di euro e agire
con senso di responsabilità collaborando con noi alla stesura
della migliore manovra possibile al fine di tutelare soprattutto
le fasce più deboli. Non possiamo affidarci alle risorse
eventuali che potrebbero arrivare dal payback, ovvero il
meccanismo secondo il quale le aziende fornitrici di dispositivi
medici devono restituire una quota del proprio fatturato qualora
la spesa complessiva della Regione superi i limiti stabiliti,
perché si tratta di un sistema che ha già causato la chiusura di
molte ditte e che andrebbe comunque a gravare sul tessuto
imprenditoriale umbro. Le eventuali risorse del payback sono
incerte, non garantite e spesso oggetto di ricorsi; l'unico dato
certo ad oggi sono i 90 milioni di euro di disavanzo che, se non
sanati, porteranno inevitabilmente l'Umbria al commissariamento,
ipotesi che dobbiamo assolutamente scongiurare e per questo la
Giunta Proietti sta lavorando alacremente, giorno e notte".
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