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Filt-Cgil, riaprire la ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier

Filt-Cgil, riaprire la ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier

Malorgio: "In controtendenza la scelta della Valle d'Aosta"

AOSTA, 24 ottobre 2024, 14:17

Redazione ANSA

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La Filt Cgil Valle d'Aosta chiede la riapertura della linea ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier, tratta sospesa dal 2015 e per la quale il piano regionale dei trasporti 2024-2035 prevede un diverso utilizzo. "E' una follia rinunciarci così, giusto perché 'ci piace altro", ha detto Cristina Marchiaro, segretaria generale Filt-Cgil Valle d'Aosta, durante una conferenza stampa convocata sul tema, dopo che l'assemblea del sindacato di categoria ha approvato uno specifico documento.

   "L'infrastruttura c'è, Rfi - ha detto Marchiaro - ha nel suo piano decennale la riapertura, quindi l'investimento ce lo mette: trovo assurdo che la Regione se la voglia acquisire per chiuderla totalmente e fare un metrobus che poi viaggerebbe da Aosta a Villeneuve sul sedime ferroviario, per poi buttarsi sulla statale". La linea "deve essere sì riammodernata e restaurata, possibilmente elettrificata: adesso arriveremo da Ivrea ad Aosta con l'elettrificazione, non credo siano un problema altri 32 chilometri. Così fare finalmente dei treni diretti da Genova, Milano o Torino senza fare cambi a ogni stazione di materiale per riuscire ad arrivare a Pré-Saint-Didier". Una linea che servirebbe non solo a studenti e lavoratori, ma anche in "ottica turistica".
    Quella della Regione Valle d'Aosta è "veramente una scelta in controtendenza" secondo Stefano Malorgio, segretario generale Filt-Cgil. "Il tema dei treni turistici e storici - ha detto Malorgio - non è da sottovalutare, perché il gruppo Fs su questo pezzo ha investito molto ed è uno dei pezzi che stanno andando meglio. Così hanno riutilizzato moltissime linee regionali in giro per l'Italia ed è un settore che è in costante crescita e porta lavoro. Inoltre ormai le scelte di molte regioni, quasi dappertutto, sono di utilizzare la linea ferroviaria come asse centrale, poi alimentato da un sistema di bus 'a ramo'". A favore della riapertura della tratta, Marchiaro ha annunciato anche una nuova raccolta firme.
   

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