Nuova pronuncia del Dicastero della Dottrina della Fede su un
santuario mariano. Questa volta promuove la devozione e i
pellegrinaggi al santuario di Vailankanni, in India. "Il Santo
Padre tiene molto alla pietà popolare dei fedeli pellegrini,
perché essi riflettono la bellezza della Chiesa in cammino che
cerca Gesù tra le braccia di Maria e lascia i suoi dolori e le
sue speranze nel cuore della Madre. Per questo, Papa Francesco
mi chiede di informarLa - scrive il Prefetto, il card. Victor
Manuel Fernadez al vescovo di Tanjore, mons. Sagayaraj Thamburaj
- sul grande apprezzamento che prova per quel luogo di fede e,
in vista delle celebrazioni di settembre in quel Santuario, Egli
estende la Sua paterna benedizione a tutti i pellegrini".
Il santuario risale al XVI secolo e "la prima storia, molto
antica, è piena di ricchezza simbolica, perché il ragazzo a cui
Maria si è manifestata offrì il latte che portava con sé per il
Bambino che Ella portava in braccio. È così che si esprime la
generosità - sottolinea il card. Fernandez - di chi è capace di
dare qualcosa agli altri dalla propria povertà. Perché non si
deve avere molto per essere generoso".
Nel santuario si registrano "frutti spirituali" e guarigioni.
Il Prefetto ricorda anche che lo tsunami nell'Oceano Indiano del
2004 non danneggiò la chiesa.
Il santuario è frequentato da tanti pellegrini non cristiani.
"Alcuni di essi sono guariti dalle loro malattie e molti trovano
pace e speranza. Senza dubbio, anche lo Spirito Santo compie
un'opera in loro, rispondendo all'intercessione di Maria. Questo
non va considerato come una forma di sincretismo o mescolanza di
religioni. Il Santuario è un luogo dove si manifesta la
vicinanza di Maria che accoglie tutti e manifesta a chi la
contempla l'amore del Signore. A quelli che non possono ricevere
i sacramenti della Chiesa Cattolica non si nega la consolazione
della Madre di Gesù", conclude Fernandez.
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