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Nivea lancia progetto Oasi Marina per conservazione habitat
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In collaborazione con Nivea
Mondoni (manager Beiersdorf), sostenibilità è nella nostra pelle
Progetto Oasi Marina - RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSAcom - In collaborazione con Nivea
Duecento metri quadri di praterie di posidonia oceanica rinascono nei mari di Liguria e Toscana grazie al progetto “Oasi Marina” lanciato da Nivea, marchio icona nei prodotti per la cura della pelle, insieme a zeroCO2 e Worldrise Onlus, per salvaguardare uno degli habitat più importanti del Mediterraneo. Un’iniziativa concreta per la riforestazione dei fondali marini dell'Isola Palmaria e dell’Isola d’Elba con la piantumazione di 5000 talee di posidonia oceanica che, spiegano gli studiosi, svolge un ruolo fondamentale nella produzione di ossigeno, consolida il fondale sottocosta, stabilizzando i sedimenti, previene l’erosione costiera e rappresenta uno straordinario hotspot di biodiversità marina. “Il progetto nasce con la mission di ripristinare un habitat marino fondamentale per migliorare la qualità dell’acqua, mitigare il clima, incrementare la biodiversità marina e contribuire alla rete ecologica territoriale, sensibilizzando inoltre i cittadini e i turisti verso una maggiore tutela dell’ambiente – ha commentato Andrea Mondoni, general manager di Beiersdorf per il Sud Europa, presentando il progetto - Essendo presenti in tutto il mondo, raggiungiamo ogni giorno milioni di consumatori che si fidano profondamente dei nostri marchi, dei nostri prodotti e delle nostre azioni. Per Beiersdorf, tutto ciò che ha un impatto sul nostro pianeta, ha un impatto su di noi: sulla nostra salute e sulla nostra pelle. Per questo ogni giorno ci impegniamo nell’aumentare il nostro livello di sostenibilità ecologica attraverso azioni sempre più responsabili e progetti tangibili a favore di clima e ambiente”.
Quello della tutela dei mari è tra i temi di maggior interesse mondiale nell'ambito della sostenibilità e tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. “Il progetto Oasi Marina contribuirà a tutelare i nostri mari, rappresentando a pieno l’impegno globale di Beiersdorf verso le persone e verso il pianeta - aggiunge Mondoni -. Un impegno naturalmente inserito all’interno del suo dna e della sua purpose. Ovvero prenderci cura delle persone, oltre la loro pelle”.
Beiersdorf si è posta il target delle zero emissioni nette entro il 2050 dopo aver ridotto le emissioni di CO2 del 65% tra il 2014 e il 2019. Dallo stesso anno la produzione globale è stata alimentata al 100% da elettricità proveniente da fonti di energia rinnovabile. La multinazionale tedesca, di cui fa parte il marchio Nivea, ha ricevuto di recente la “tripla A” in sostenibilità dall'organizzazione internazionale non-profit senza scopo di lucro Carbon Disclosure Project, che fornisce un sistema di rendicontazione ambientale per aziende, governi e istituzioni. Punta entro il 2025 alla riduzione assoluta del 30% delle emissioni totali della catena del valore, alla riduzione del 50% dell’utilizzo della plastica vergine nelle confezioni e alla riduzione al 25% del consumo di acqua per prodotto fabbricato. Entro il 2030 l'obiettivo dichiarato è la neutralità di tutti i siti produttivi dal punto di vista climatico sulla scorta di quello di Berlino, che opera in modo climaticamente neutrale dallo scorso anno.
ANSAcom - In collaborazione con Nivea
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