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Oltre 160 esperti per il futuro dell'intelligenza artificiale
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In collaborazione con SEARCH ON MEDIA GROUP
Lombardo, 'L'Italia è un punto di accesso strategico'
Oltre 160 esperti per il futuro dell 'intelligenza artificiale - RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSAcom - In collaborazione con SEARCH ON MEDIA GROUP
Entrano nel vivo gli 'stati generali' dell'intelligenza artificiale: presso l'università Bocconi di Milano ha infatti preso il via la seconda edizione di AI Festival, l'evento promosso da Search On Media Group e WMF - We Make Future dedicato al futuro dell'Ia e delle sue applicazioni. La manifestazione riunisce oltre 160 esperti internazionali con 14 sale formative e una sala plenaria con ospiti di prestigio che si aggiungono a sponsor, aziende, investitori e istituzioni per discutere delle applicazioni dell'Ai in diversi settori, dalla sicurezza, alla sanità fino alla regolamentazione europea.
"L'Italia viene vista sempre più come un punto di accesso strategico a livello europeo alle altre aree del mondo per quanto riguarda l'intelligenza artificiale", ha detto Cosmano Lombardo, ceo e fondatore di Search On Media Group e ideatore di AI Festival e WMF - We Make Future aprendo i lavori del festival. "La nostra visione - ha continuato - è sempre stata quella di un modello cooperativo. Bisogna creare un'alleanza europea, ma c'è un tema di approccio che vuole essere un modello di cooperazione". Per Lombardo "questo è il momento storico in cui bisogna fare formazione sull'intelligenza artificiale in modo serio". Un futuro "di integrazione tra più mondi, ad esempio quelli della tecnologia e della sostenibilità, è tornato a essere più chiaro con l'avvento dell'Ia". L'iniziativa è alla sua seconda edizione. Nel 2024 il festival ha registrato più di 6.000 presenze, oltre 130 speaker e più di 150 espositori e sponsor.
Tra i temi al centro della prima giornata il ruolo dell'AI nella trasformazione digitale, l'impatto sulla cybersicurezza e le implicazioni normative, con la partecipazione di rappresentanti del Garante della Privacy e dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Proprio il rapporto tra intelligenza artificiale e cybersecurity "è duplice, perché l'Ia oggi alimenta la minaccia, la rende più efficace purtroppo, quindi più pericolosa. Ma sappiamo che l'intelligenza artificiale può essere utilizzata anche come arma difensiva", ha spiegato all'ANSA Bruno Frattasi, direttore Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Per Frattasi occorre quindi "fare un gioco di squadra insieme alle altre amministrazioni, alle istituzioni governative, ai centri di ricerca e a altre realtà per contrapporre alla minaccia portata dall'intelligenza artificiale la difesa, sempre alimentata dall'intelligenza artificiale".
Spazio anche all'innovazione con la finale della startup competition AI 4 Future, che premierà le migliori soluzioni emergenti nel settore. L'evento prosegue il 27 febbraio con tavole rotonde sulla governance dell'AI, la ricerca europea e il futuro della robotica, con la partecipazione di esponenti di istituzioni italiane e europee, oltre che di aziende come Intel, Ibm e Microsoft.
ANSAcom - In collaborazione con SEARCH ON MEDIA GROUP
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