Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
ANSAcom
ANSAcom - In collaborazione con Fondazione Mesit
La legge di Bilancio 2025 rappresenta un'occasione per affrontare le principali emergenze sanitarie, non solo aumentando i fondi, ma puntando su una gestione più efficiente delle risorse. Ad esempio ampliando il concetto di innovatività terapeutica in modo da includere nel fondo per i farmaci innovativi previso nella manovra anche i nuovi antibiotici contro i germi resistenti. A fare il punto è stato l'evento 'Salute e legge di Bilancio 2025', organizzato presso la sede di Confitarma a Roma da Mesit, la fondazione medicina sociale e innovazione tecnologica.
"Tra le priorità da affrontare per la sanità - ha detto il presidente di Fondazione Mesit, Marco Trabucco Aurilio - vi è la carenza di operatori sanitari, in particolare medici, che in Italia sono tra i meno pagati d'Europa e i più soggetti a aggressioni e contenziosi legali in Europa, cosa che rende la professione meno attrattiva e il personale sempre più ridotto". Un’altra emergenza critica è l'antibiotico-resistenza, ormai definita come possibile nuova pandemia globale".
La proposta della Fondazione Mesit, caldeggiata anche da Farmindustria e dal ministro della Salute Orazio Schillaci, "è quella di estendere il Fondo per i farmaci innovativi includendo gli antibiotici 'reserve', farmaci di nuova generazione per il trattamento delle infezioni da germi multi resistenti: sarebbe una risposta concreta - aggiunge Trabucco Aurilio - a un problema di salute, che provoca migliaia di morti ogni anno". Questi nuovi e costosi antibiotici, infatti, "sono cruciali per contenere l'avanzata dell'antimicrobico-resistenza ma ancora è difficile farli arrivare ai pazienti in tempi rapidi".
All'incontro, realizzato con il contributo non condizionante di Sanofi e momento di analisi sui principali provvedimenti della legge di Bilancio 2025 che impattano sul settore sanitario, hanno partecipato istituzioni, industria e accademici. "Veniamo da anni di tagli e mancata programmazione in sanità. Questo governo - ha rilevato Ugo Cappellacci, presidente della Commissione Affari sociali della Camera - si è trovato nel centro di una 'tempesta perfetta', ma ha cambiato il paradigma: la manovra prevede l'aumento di risorse più alto della storia. Il tema, però, - ha aggiunto - non è solo la quantità, ma anche la qualità della spesa: dobbiamo investire su innovazione e operatori sanitari, ma anche in prevenzione, ad esempio implementando gli screening su celiachia e diabete nei bambini, previsti da una legge approvata nel 2024".
ANSAcom - In collaborazione con Fondazione Mesit
Ultima ora