Grandi artisti e nuovi cantautori
sono l'ossatura delle tre serate del Premio dedicato a
Pierangelo Bertoli, la cui undicesima edizione è in programma
dall'8 al 10 novembre al teatro Carani di Sassuolo, un ritorno
dopo dieci anni di chiusura e di esilio forzato dell'evento a
Modena. Claudio Baglioni riceverà venerdì il premio Bertoli
insieme a un'opera dello scultore Dario Brugioni, raffigurante
la copertina dell'album 'A muso duro' del cantautore sassolese
scomparso nel 2002, e sarà intervistato da Marino Bartoletti.
"Nella serata ci saranno sorprese", anticipa Alberto Bertoli,
figlio di Pierangelo, cantautore e condirettore artistico del
Premio. Nel 2012, al Campovolo di Reggio Emilia, proprio 'A muso
duro' fu il brano che un gruppo di big, tra cui Baglioni,
interpretò in coro a Italia Loves Emilia, storico concerto tra
rock e solidarietà per la regione duramente colpita dal
terremoto.
Cover di Bertoli, insieme a brani inediti, saranno proposte
dagli otto finalisti del Premio per i Nuovi cantautori, che si
esibiranno venerdì 8 e sabato 9 novembre: Brigida da Chieti con
"La La Land", Emanuele Dabbono da Savona (conosciuto anche come
autore di brani con Tiziano Ferro, tra cui 'Incanto') con
"Oversize", Lica Fol da Rimini con "Estinguiamoci", Marco
Germanotta da Messina con "Fai Davvero Come Vuoi", Mmara da
Milano con "La Voce Fa Male", Rng da Genova con "Vorrei",
Giacomo Rossetti da Firenze - già vincitore dell'edizione 2018 -
con "Siena Non Ride Più", la band XGiove da Fermo con "Trattato
(Dimmi Che Non Hai Smesso)". A scegliere il vincitore sarà una
giuria di esperti tra cui Marino Bartoletti, Fio Zanotti, John
Vignola, Maurizio Tirelli e Bruna Pattacini, moglie di
Pierangelo Bertoli.
Sabato sarà premiato Filippo Graziani, "portatore sano della
cultura musicale che dal padre Ivan arriva fino ai giorni
nostri": Graziani e Bertoli saranno inoltre primattori del
concerto 'Il pescatore pigro', dai titoli uniti di due canzoni
dei loro padri. Domenica - sul palco gli allievi della Sonus
Academy - saranno premiati l'inossidabile Andrea Mingardi e
Federico Sirianni, già vincitore del Premio Recanati alla
Critica, del Premio Bindi e del Premio Lunezia.
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