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Biennale Teatro, il mondo in bianco e nero di Ricci e Forte

Biennale Teatro, il mondo in bianco e nero di Ricci e Forte

Al via il 52/o festival di Venezia

VENEZIA, 14 giugno 2024, 13:44

Redazione ANSA

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Prende il via domani a Venezia Niger et Albus, il 52/mo Festival Internazionale del Teatro della Biennale, diretto da Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte). "Un mondo in bianco e nero" con il quale i due autori, al quarto anno di mandato, promettono "un'avventura straordinaria" che animerà la città di Venezia e Forte Marghera con 130 artisti, 55 appuntamenti, 16 prime, di cui 7 produzioni e coproduzioni della Biennale.
    "Se non riusciamo a immaginare un mondo migliore e più armonioso - scrivono i due curatori - non avremo mai i mezzi necessari per ricostruirlo. Niger et Albus diviene allora, in questa 52/ma edizione del Festival, la promessa di una nuova luce che si fa strada: ricca di performance e spettacoli magnetici, proseguirà ad appartenere a tutti noi interfacciandosi con le nostre essenze, la curiosità, le nostre aspirazioni, le contraddizioni, le nostre vulnerabilità per stupirci raccontando la metamorfosi di un mondo in perpetuo movimento".
    La nuova creatività troverà spazio nei progetti dei drammaturghi, dei registi, dei performer e dei giovani artisti selezionati per Biennale College.
    È il caso di Stefano Fortin e Carolina Balucani, autori rispettivamente di Cenere e Sleeping Beauty, testi che, dopo le letture sceniche dello scorso anno, debuttano in forma compiuta per la regia di Giorgina Pi e Fabrizio Arcuri. Sempre sul fronte della drammaturgia, quest'anno sarà la volta di Rosalinda Conti con Così erano le cose appena nata la luce, di cui si vedrà la lettura scenica curata da Martina Badiluzzi; mentre Eliana Rotella e il suo Livido verrà visto sempre sotto forma di lettura scenica per mano di Fabio Condemi.
    Per le tendenze della scena contemporanea saranno sul palco le compagnie espressione di nuove forme della teatralità e un nuovo modo di essere spettatori, come i Back to Back Theatre, pluripremiata formazione australiana che trova nella disabilità uno strumento di indagine artistica, vincitrice del Leone d'oro alla carriera, sarà per la prima volta in Italia alla Biennale con un suo spettacolo, Food Court. Gob Squad Theatre, il collettivo anglo-tedesco che riceverà il Leone d'argento, sarà presente con due opere emblematiche: Creation (Picture for Dorian) ed Elephants in Rooms, installazione visiva a schermi multipli.
   

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