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Bomba alla procura di Trujillo, dichiarato lo stato d'emergenza

Bomba alla procura di Trujillo, dichiarato lo stato d'emergenza

Obiettivo dell'attentato la giudice anti narcos peruviana Ludeña

TRUJILLO, 21 gennaio 2025, 16:19

Redazione ANSA

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© ANSA/AFP

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Una bomba lanciata da un individuo arrivato in moto fino alla sede centrale della procura di Trujillo, la terza maggiore città del Perù con oltre un milione di abitanti, sulla costa nord del paese andino, aveva come obiettivo "intimidire la procuratrice capo specializzata contro il crimine organizzato, Jennifer Ludeña".
    La denuncia, riportata dal quotidiano Diario Correo, è del ministro dell'Interno peruviano, Juan José Santiváñez, che sottolinea come Ludeña, "presto avrà il compito di sostenere la richiesta di custodia cautelare contro un'organizzazione criminale chiamata 'Los compadres' (I padrini in italiano)". L'esplosione, verificatasi ieri, ha ferito un tassista e un vigilante della zona, distruggendo i vetri della procura ma anche quelli dell'Università di Trujillo, dell'Ospedale Albrecht, e delle case e i locali commerciali nelle vicinanze.
    "Il leader de Los Compadres, alias "Pequeño" (Piccolo in italiano, attualmente detenuto), si è attribuito questo atto criminale inviando persino un messaggio provocatorio già nelle mani delle autorità", ha aggiunto Santiváñez.
    La procuratrice generale del Perù, Delia Espinoza, ha dichiarato che "dopo l'esplosione, e su nostra richiesta, solo ora è stato inviato personale di polizia per proteggere la procuratrice (Ludeña), minacciata da giorni, addirittura con fotografie della sua famiglia". "Dai primi indizi che stiamo rilevando, la dinamite usata proviene dall'estrazione mineraria illegale", ha aggiunto Espinoza.
    Ieri le autorità peruviane hanno dichiarato lo stato di emergenza a Trujillo.
   

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