Il governo di Panama ha avviato un
audit su Hutchison Ports, società con sede a Hong Kong che
gestisce i porti alle due estremità del Canale di Panama, in un
contesto segnato dalle dichiarazioni del presidente degli Stati
Uniti Donald Trump, che ha espresso l'intenzione di "recuperare"
la via navigabile interoceanica per l'influenza cinese nella
regione latinoamericana.
Il Financial Times riporta che l'audit è iniziato ieri,
annunciato dal Controllore generale di Panama sul suo account
ufficiale di X con un video in cui si vede un gruppo di revisori
dei conti arrivare negli uffici della Hutchison Ports e
sottolineando che "l'obiettivo di questa revisione è garantire
la trasparenza e l'uso efficiente delle risorse pubbliche" del
paese centroamericano.
Il Controllore generale è l'organismo supremo di vigilanza di
Panama, di carattere autonomo e di rango costituzionale,
incaricato di esercitare il controllo sulla legalità degli atti
della Pubblica Amministrazione.
Sebbene la Cina non controlli il canale di Panama, il
Financial Times riporta che alcuni funzionari di Washington
hanno espresso preoccupazione per la crescente influenza delle
aziende di Pechino nell'area.
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