Dopo aver trasformato il
Banco Nación (il più grande istituto di credito statale
dell'Argentina) in una società per azioni, il presidente Javier
Milei ha avviato per decreto la privatizzazione anche della
società energetica pubblica Yacimiento carbonífero Río Turbio
(Ycrt), che gestisce l'omonima miniera di carbone nella
provincia di Santa Cruz, in Patagonia.
A differenza delle banche statali, che nel 2024 hanno avuto
utili pari a 3 miliardi di pesos (circa 3 milioni di dollari),
la Ycrt, icona del peronismo, è in deficit e rientra tra le 14
aziende statali nel mirino della legge base sulle
privatizzazioni promossa dall'esecutivo.
Ycrt - dove il leader ultraliberista ha licenziato 500
dipendenti su complessivi 2.766 - è da sempre oggetto di
polemiche per le sue scarse prestazioni e gli investimenti
milionari ricevuti durante i governi dei presidenti Néstor e
Cristina Kirchner.
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