Bandiere israeliane e magliette
arancioni, per richiamare il colore dei capelli di Ariel e Kfrir
Bibas, 4 anni e 9 mesi restituiti in una bara da Hamas dopo la
prigionia. Così è scesa in piazza la Comunità ebraica di Milano
per ricordare i due bambini e tutti gli ostaggi che sono ancora
nelle mani di Hamas.
In piazza Scala, davanti alla sede del Comune, sono state
accese delle candele. "Siamo qui non per parlare di politica, ma
per dimostrare vicinanza a quello che sta succedendo in Israele
- ha detto Milo Hasbani, vice presidente dell'Ucei - ,
soprattutto verso i bambini e il modo nel quale sono stati
trattati".
La manifestazione in piazza è diventata però inevitabilmente
politica con la presenza di diversi consiglieri comunali di
centrodestra, della Lega, Alessandro Verri e Samuele Pisicna, di
Fratelli d'Italia, Riccardo Truppo ed Enrico Marcora, e di Forza
Italia, Alessandro De Chirico. Della maggioranza di
centrosinistra erano presenti solo i consiglieri Riformisti
Gianmaria Radice e Daniele Nahum che è membro della comunità
ebraica.
I consiglieri comunali di centrodestra hanno attaccato
nuovamente la decisione del sindaco Giuseppe Sala di non
illuminare il Comune in segno di solidarietà per i due bambini
uccisi. "Sala ha sbagliato", hanno rimarcato anche i due
Riformisti.
"Ci vuole il coraggio di parlare e dire che c'è un problema
nella nostra maggioranza" su questo temi ha detto Daniele Nahum.
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