Nasce per l'editore Fuoriscena una
nuova collana dedicata ai testi fondativi del pensiero di
destra. Una serie motivata e contrassegnata, secondo quanto
spiega l'editore, da una convinzione: la destra è oggi egemone
in gran parte del mondo anzitutto perché, anche laddove non
rappresenti il gruppo politico al potere, comunque definisce i
temi al centro della discussione pubblica. Il nazionalismo,
l'antiparlamentarismo, il culto del capo, l'antiamericanismo,
inteso come critica delle democrazie occidentali, il sovranismo
anche economico, con il rilancio di politiche autarchiche,
l'attacco a sindacati, scioperi e all'idea stessa di conflitto
di classe, l'esclusione dello straniero, la caratterizzazione
etnica della democrazia sono tutti temi centrali dell'agenda
politica odierna, che sottolineano come pensiero e cultura di
destra siano egemoni. E sono temi centrali negli scritti qui
raccolti, esposti con lucida chiarezza e precisione, non con la
retorica che spesso accompagna questi
temi. L'idea di fondo che ispira questa serie - sempre per
l'editore che la promuove - è quella per cui, finché non ci sarà
un nuovo vocabolario politico capace di imporsi come valida
alternativa, la cultura di destra sarà ancora destinata a
crescere e a conquistare spazio. A consolidare la sua egemonia.
Inaugurano la collana quattro uscite, affidate ad autorevoli
curatori italiani: Pierre Drieu La Rochelle Socialismo fascista,
a cura David Bidussa; Giovanni Gentile, Che cos'è il Fascismo.
L'essenza di un fenomeno storico, a cura di Salvatore Natoli;
Vladimir Jabotinsky, Imparate a sparare. Le radici della destra
sionista, a cura di Paolo Di Motoli; Barry Goldwater, Il vero
conservatore. Le basi della destra americana fino a Trump, a
cura di Mario Ricciardi. E ancora nell'elenco figurano Oswald
Spengler, José Ortega y Gasset, Margaret Thatcher, Margherita
Sarfatti, che seguiranno ai primi quattro.
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