"Salterà quattro Masters 1000 per
qualcosa che non ha fatto intenzionalmente. Faccio il tifo per
lui, so che si sarebbe voluto difendere in un processo pubblico,
ma i rischi si sa sono sempre alti". Casper Ruud si schiera in
difesa di Jannik Sinner: il tennista norvegese, impegnato al
torneo Atp 500 di Acapulco dove ha battuto il francese Arthur
Rinderknech 6-4, 6-3, parla del numero uno al mondo che sta
scontando tre mesi di sospensione per il caso clostebol.
"Mi dispiace per quello che è successo - le parole di Ruud -.
Secondo me non ha fatto nulla di male, tifo per lui e spero vada
avanti a testa alta. Vederlo giocare è una gioia e mi auguro che
i tre mesi passino in fretta, è triste per il nostro sport
quando accade qualcosa al numero uno". "Sarebbe stato meglio un
processo, non si mai come va a finire - ha aggiunto il numero 5
del ranking, parlando anche dell'accordo raggiunto tra Sinner e
la Wada -. Se fossi stato al suo posto avrei preferito
difendermi in un processo pubblico e so che lo voleva anche lui.
Ma si rischi di essere dichiarati colpevoli, ci sono tanti casi
di persone finite in galera da innocenti. A questo punto
l'accordo di tre mesi era qualcosa che le due parti erano
contente di fare".
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