Nessun segno di violenza o trauma e
morte per arresto cardiocircolatorio. E' quanto emerge dai primi
risultati dell'autopsia svolta oggi sul corpo di Camilla
Sanvoisin, la venticinquenne trovata morta nei giorni scorsi a
Roma per una presunta overdose.
L'esame autoptico è stato svolto all'Istituto di medicina
legale dell'Università Cattolica diretto dal professor Antonio
Oliva. Nel corso dell'attività sono stati effettuati i prelievi
per gli esami tossicologici i cui risultati arriveranno entro i
prossimi sessanta giorni.
Per questa vicenda la Procura ha avviato un fascicolo di
indagine che vede iscritto nel registro il compagno della
ragazza, Giacomo Celluprica, accusato del reato di morte come
conseguenza di altro reato.
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