(ANSA) - NAPOLI, 05 MAR - "Ci vuole tanta formazione, gavetta
e voglia di crescere. Consiglierei a un giovane di fare il mio
mestiere a patto che abbia tanta passione perché è quella che
riesce a farti stare tante ore in cucina senza pensare che tu
stia facendo un lavoro. Si guadagna bene? Non lo so, so che la
nostra è una vita all'insegna della passione". Così lo stellato
Giovanni Vanacore, executive chef Ristorante
'Rossellinis'-Palazzo Avino a Ravello, 37 anni, spiega le
'radici' del suo lavoro in occasione dell'evento a Pozzuoli 'La
Tribus incontra le Stelle-Cena a 8 mani'.
Nel locale gestito dagli chef Giuseppe Postiglione, 31 anni,
Simone Frattini, 28 ed Enzo Marra, 31, Vanacore - stellato da 5
anni - sottolinea che il riconoscimento rappresenta "un valore
aggiunto di responsabilità". "La 'stella' - dice - va a
completare il percorso di anni e anni di lavoro. Il percorso
comincia a 13 anni, nella mia Napoli, con gli eventi, poi le
prime stagioni per l'Italia, poi il contatto e l'esperienza con
chef importanti" Ma c'è differenza fra Ravello e Napoli? "Molte
similitudini ,ma anche differenze essendo la Costiera Amalfitana
un luogo dove si segnala un'utenza più internazionale".
E nell'evento da Tribus, Giovanni Vanacore si è 'esibito' con
l'antipasto (Baccalà croccante arrosto con pastinaca, salsa di
peperoni in agrodolce e puntarelle) e primo (Risotto selezioni
carnaroli con cicale di mare e agrumi di Costiera). Lo chef Enzo
Marra la realizzato l'"Aperitivo con le mani": Crackers,
ricotta, tonno e cipolla marinata, Crocchetta di patate con
crudo di palamita e caviale di soia, Cannolo di ricciola e mayo
al lime, Spugna cozza e limone. Lo chef Simone Frattini ha
elaborato il secondo: Pescato del giorno con salsa alla mugnaia,
cicoria, croccante al finocchietto e acciughe. Infine, pre
dessert (yogurt e liquirizia) e dessert (Babà con salsa di
ananas arrosto, cannella e crema chantilly) creati da Giuseppe
Postiglione (cantine in collaborazione Drengot, con Spumante
Asprinio e Asprino Igt, e Fontana della selva con Sannio Dop
Barbera).
Postiglione ha raccontato: "Siamo tre amici, tre soci, tre
chef. Dopo un po' di anni in giro per l'Italia e per l'Europa
abbiamo deciso di investire su noi stessi, di creare il nostro
'concept'" .E ha aggiunto: "Abbiamo idealizzato il nostro menu
con l'antipasto di 'condivisione' che nasce sula scia della
tradizione napoletana guardando ciò che di buono può nascere.
Ricordando la nonna che metteva tutti gli antipasti a tavola.
Con prodotti tutti fatti da noi, a cominciare dal pane, dalla
focaccia, dai grissini, dalla pasta fresca, dalle panne dolci.
Ognuno di noi ha un compito: io mi dedico alla panificazione e
ai dolci. E sto in sala con i clienti proprio per dare un valore
a tutto ciò che si fa anche per realizzare un semplice pezzo di
pane".
"Cerchiamo di dare un valore aggiunto ad una materia prima già
buona come il pesce - ha spiegato lo chef Simone Frattini - per
fare una cucina basata sui prodotti del territorio. Utilizziamo
molti crudi come carpacci o pescati del giorno. E anche nel
nostro antipasto cerchiamo di dare un gusto diverso" mentre lo
chef Enzo Marra ha evidenziato: "I nostri segreti? Curiamo tutto
noi, dal pane ai grissini ai dessert ma il valore aggiunto è
l'amore e la passione che mettiamo tutti i giorni" (ANSA).