(ANSA) - NAPOLI, 21 MAR - Una struttura rurale dell'Ottocento
trasformata in un luogo di eccellenza dell'enogastronomia dei
Campi Flegrei. Succede a Monte di Procida, in provincia di
Napoli, dove un vecchio casolare incastrato nel tufo giallo
sopra l'alto costone adagiato sulla spiaggia di Torregaveta
viene riadattato alla vitivinicoltura. A realizzare il sogno è
la famiglia Scotto Lavina, armatori di Monte di Procida, che
lanciano il loro Lavinum.
I lavori di recupero dei terrazzamenti che accolgono i
vigneti partono nel 2018. Contemporaneamente si avvia il
restauro della struttura in tufo, incastrata nella collina,
riportandola nella sua bellezza originaria. Oggi Lavinum è un
wine resort molto apprezzato dai turisti che ogni anno approdano
ai Campi Flegrei. Nel grande cellaio dell'antica casa cantina,
con pareti in roccia vulcanica, ci sono attualmente le due sale
del ristorante. In cucina c'è Christian Guida, classe 1990. I
suoi piatti mettono insieme le più identità del territorio
flegreo. Tra i classici sempre in carta ci sono i bucatini al
ragù di coniglio e le pennacce alla genovese. L'arte bianca e le
lievitazioni sono un'altra grande passione dello chef che sforna
quotidianamente pane e quanto viene servito nella prima
colazione, brioche, pan bauletto, fette biscottate e piccoli
dolci. Al piano superiore ci sono quattro camere per
l'ospitalità, con apertura sul terrazzino panoramico e sui
vigneti, arredate in stile mediterraneo.
In cantina le fermentazioni e l'affinamento dei vini Lavinum,
con l'enologo Gianluca Tommaselli, che lavora su uve Falanghina,
Biancolella, Piedirosso e Primitivo, a favore di quattro
etichette, un bianco fresco e uno spumante da Falanghina metodo
Charmat; due rossi entrambi da uve Primitivo e un Piedirosso in
programmazione, di cui uno affinato in acciaio, l'altro in
legno. Nel mese di marzo è stato impiantato un nuovo vigneto di
Piedirosso, a Baia, vista mare, su suolo sottile e friabile.
(ANSA).