(ANSA) - NAPOLI, 01 APR - "Il vino è un importante patrimonio
culturale e un volano strategico per lo sviluppo dell'economia e
dell'enoturismo. La Campania continua a registrare una continua
crescita al Vinitaly, passando dalle 212 aziende dell'edizione
2022 alle 250 del 2023, a dimostrazione di un ricco tessuto
imprenditoriale che esprime una vitalità straordinaria. È
arrivato il momento di definire una strategia regionale per
razionalizzare le denominazioni e incidere maggiormente sul
futuro dell'export". Così Nicola Caputo, assessore
all'Agricoltura della Regione Campania, che guiderà la
delegazione regionale presente nel padiglione B del Vinitaly
2023, la più importante manifestazione dedicata al mondo del
vino, in programma dal 2 al 5 aprile a Verona.
Per Caputo "sarà sempre più decisivo agire in sinergia con le
altre eccellenze agroalimentari campane, pensando alle DOP dei
prodotti tipici della Dieta Mediterranea quali pasta,
mozzarella, olio e pomodoro, per valorizzare il brand Campania,
tutelare la ricca biodiversità del territorio ed essere più
competitivi sui mercati internazionali. Il vino campano è un
compendio di storia e tradizioni, con una produzione che si
esprime attraverso vitigni autoctoni su territori altamente
diversificati: dalle montagne dell'Irpinia fino alla costa di
Amalfi. Vini nati da una cultura millenaria, capaci però di
rispondere ai gusti dei consumatori moderni e di evocare un
paesaggio che tutti i visitatori, una volta rientrati a casa
dopo una vacanza in Campania, porteranno nel cuore per sempre".
"Complice un crescente orientamento del mercato di alta gamma
verso i vitigni autoctoni e la riscoperta di piccole
denominazioni - continua Nicola Caputo - la Campania è riuscita
ad attrarre l'interesse degli esperti e la curiosità dei
consumatori, non solo sui grandi classici regionali come Fiano,
Falanghina e Aglianico, ma anche su piccole produzioni come
quella del Piedirosso, dell'Asprinio di Aversa, del Pallagrello
e della Coda di Volpe. Vini che, pur rappresentando numeri
relativamente piccoli rispetto alla produzione vitivinicola
nazionale, continuano a crescere in valore".
A supporto delle attività di promozione e comunicazione dei vini
campani, la Regione Campania ha affidato uno studio a Nomisma e,
in particolare, a Wine Monitor, l'osservatorio sul mercato del
vino nato e pensato per supportare imprese, consorzi e
istituzioni della filiera vitivinicola italiana nella
comprensione delle dinamiche di mercato, sia a livello nazionale
che mondiale.
La ricerca sarà presentata lunedì 3 aprile, alle ore 10, in
occasione del convegno "I vini di Campania: dati e trend",
moderato dal giornalista Luciano Ferraro, capo redattore del
Corriere della Sera, con la testimonianza del giornalista Tom
Bruce-Gardyne del magazine The Drinks.
"A Verona presentiamo in anteprima le evidenze emerse dalla
ricerca di Nomisma per approfondire lo stato dell'arte del
posizionamento dei vini campani a denominazione sul mercato
italiano. È un'occasione straordinaria per confrontarsi e fare
il punto sulla strategia di comunicazione e le attività di
marketing destinate alle produzioni di qualità dei vini della
Campania. Al termine dell'elaborazione dei risultati, il
progetto ci permetterà di fornire a produttori e consorzi una
valutazione complessiva del livello di awareness legato alle
proprie DOP e IGP. A partire da questo momento - conclude
l'assessore Caputo - la Regione inizierà a costruire una mappa
valoriale collegata al brand Campania e alle singole
denominazioni territoriali, tracciando le linee guida
strategiche per valorizzare l'unicità e l'autenticità della
nostra produzione viticola nel mercato di riferimento".
Il programma delle attività che animeranno il padiglione della
Regione Campania prevede, tra l'altro, momenti di degustazione
destinati alla celebrazione dei 30 anni del Taurasi, un ciclo di
masterclass dedicate ai vini vulcanici (bollicine, bianchi rossi
e rosé) - guidate da esperti internazionali, tra cui Anna
Christina Cabrales Tasting Director Wine Enthusiast USA e Ian
d'Agata di Vinous - e la premiazione dei ristoranti che, con la
loro Carta dei vini, svolgono un ruolo di ambasciatore dei vini
campani sul territorio italiano (lunedì 3 aprile, ore 11.30,
Sala Eventi del padiglione B).
Importante novità è la piazza centrale dedicata ai Consorzi dei
vini della Campania - Sannio Consorzio Tutela Vini, Consorzio
Tutela Vini Vesuvio, Consorzio Tutela Vini Dell'Irpinia,
Vitica-Consorzio Tutela Vini Caserta, Consorzio Tutela Vini
Campi Flegrei e Ischia, e Consorzio Tutela Vini Salernum Vites -
che hanno deciso di radunarsi in uno spazio espositivo con
un'area salotto interna, particolarmente indicata per incontri e
degustazioni con buyer nazionali e internazionali. (ANSA).