(ANSA) - NAPOLI, 14 APR - Riconoscere le ostriche, la loro
diversa provenienza, in base al profumo, al sapore, all'indice
di carne. Adottare la giusta conservazione. Servirle alla
corretta temperatura. Sono queste, in sintesi, le
caratteristiche che dovrà avere l'ostricaro ossia il
professionista della degustazione dell'ostrica. Un po' come
accade per il vino, anche per questo mollusco bivalve, sarà
possibile ora ricevere una corretta formazione in modo da
consentire un consumo responsabile e consapevole.
E' questo, in sintesi, l'obiettivo dell'Aiost, l'Associazione
Italiana Ostricari nata su iniziativa di tre grandi cultori
della materia: gli imprenditori del settore alta ristorazione
Daniele e Simone Testa e Alessio Cutino, CEO di attività
ristorative.
L'associazione che sarà presentata agli addetti ai lavori
mercoledì 19 aprile alle ore 12 nella sala Ostrichina della
Casina Vanvitelliana di Bacoli (Real Sito del Fusaro), ha
infatti lo scopo primario di qualificare la figura e la
professione dell'ostricaro attraverso lo svolgimento di attività
culturali e soprattutto garantendo la possibilità di una
formazione specialistica attraverso la predisposizione di corsi
capaci di trasferire ai discenti le competenze necessarie alla
qualifica di ostricaro.
La formazione completa sarà articolata in un corso di tre
livelli, visto l'incremento esponenziale negli ultimi anni del
consumo di questo mollusco bivalve.
Quella figura naturalmente molto diversa da quella a cui la
storia borbonica e del Regno ci aveva abituati dell'ostricaro
"fisico" inteso come esperto del pesce e vicina invece a quella
di esperto dei molteplici aspetti che riguardano l'ostricoltura.
Tema molto sentito è quello della sicurezza alimentare non a
caso l'Aiost ha già firmato un protocollo d'intesa con
l'Istituto Sperimentale Zooprofilattico del Mezzogiorno, guidato
dal direttore generale Antonio Limone.
Alla presentazione di mercoledì 19 aprile (ore 12 - Sala
dell'Ostrichina Lago Fusaro), moderata dalla giornalista
Brunella Cimadomo, insieme al presidente e al vicepresidente
dell'Aiost, Daniele Testa e Alessio Cutino, interverranno: Josi
Della Ragione, sindaco di Bacoli Luigi Manzoni, sindaco di
Pozzuoli, Antonio Limone, Direttore Generale Istituto
Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, Antonio D'Amore,
vicepresidente Fiaso, Federazione Italiana Aziende Sanitarie,
Luigi Castellone, direttore del Dipartimento Prevenzione
dell'Asl Napoli 2 Nord; Fabio Postiglione, presidente OP Campi
Flegrei; l'imprenditore cultore dei Campi Flegrei, Ciro Laringe
e tanti altri attori del territorio. (ANSA).