(ANSA) - AVELLINO, 29 MAR - Le terapie che hanno cambiato, o
stanno per cambiare, i percorsi terapeutici in ematologia e
onco-ematologia saranno al centro della due giorni del congresso
internazionale promosso ad Avellino dall'Azienda ospedaliera
"San Giuseppe Moscati". La prima delle cinque sessioni si aprirà
nella mattinata di domani per proseguire per l'intera giornata
di venerdì. Tra i relatori, Franco Locatelli, presidente del
Consiglio superiore di Sanità; Fabio Ciceri, del "San Raffaele"
di Milano; Lucio Luzzato, dell'università di Firenze con
esperienze maturate nelle università di New York e Londra;
Andrea Bacigalupo, dell'università cattolica del "Sacro Cuore"
di Roma. La presentazione del convegno è affidata al dg del
"Moscati" Renato Pizzuti, al direttore sanitario, Rosario
Lanzetta, e al direttore di onco-ematologia, Cesare Gridelli.
"La priorità delle tematiche -spiega Maria Risitano, primario di
ematologia dell'azienda avellinese- sarà data alle terapie che
rappresentano una innovazione tecnologica per tutta la medicina
con particolare riferimento alle terapie geniche per malattie
ereditarie e delle terapie sostitutive per le altre anemie
congenite". Per quanto riguarda le patologie neopalstiche,
saranno descritte le più recenti modalità di "terapia a
bersaglio" per i diversi tumori del sangue, basate sull'utilizzo
di anticorpi
monoclonali capaci di bloccare in maniera selettiva le cellule
tumorali. "Lo sforzo che si sta compiendo -aggiunge Risitano- è
quello di garantire l'accesso alle terapie di avanguardia a
tutti i pazienti, indipendentemente dal luogo di residenza, in
modo da contribuire al triste fenomeno della migrazione
sanitaria". (ANSA)