(ANSA) - NAPOLI, 31 MAR - Maurizio di Mauro, da sei mesi alla
direzione sanitaria del Pascale, è stato premiato con il Leone
d'oro di Venezia per i suoi meriti professionali. La consegna
del riconoscimento è avvenuta oggi nello storico palazzo della
Regione Veneto. A consegnare la pergamena nelle mani di di Mauro
il presidente Sileno Candelaresi ed il vice presidente Vincenzo
Schiavo.
Sessantaquattro anni, napoletano, sposato con due figlie, una
laurea in Medicina e Chirurgia, un passato recente di
commissario e poi direttore generale della Seconda Università
degli Studi di Napoli e dell'Azienda dei Colli, docente
universitario, dalla primavera del 2020 componente dell'Unità di
Crisi per l'emergenza Covid della Regione Campania, di Mauro si
è distinto a livello internazionale per come, da direttore del
Cotugno, ha saputo gestire la pandemia sin dai primi drammatici
mesi del 2020. Fondamentale il suo ruolo nel binomio con il
Pascale ai fini della sperimentazione della "cura Ascierto", il
Tocilizumab, il farmaco anti artrite i cui effetti benefici per
sfiammare l'infezione da Covid sono stati riconosciuti dall'Aifa
, dall'Ema e dall'Fda, le due agenzie, italiana e europea, e
l'ente governativo statunitense che si occupano di valutare,
supervisionare e controllare i medicinali. Sotto la direzione di
di Mauro il Cotugno è stato portato come esempio di ospedale più
sicuro e meglio attrezzato per fronteggiare l'emergenza
sanitaria che ha sconvolto il mondo.
"Un grande ringraziamento a tutta la Commissione del Leone d'Oro
di Venezia per avermi conferito questo "prestigioso" premio, -
dice Maurizio di Mauro - fonte per me di grande orgoglio, per
l'attività professionale fino ad oggi svolta. E' un premio che
dedico alla mia famiglia (più di un braccio destro per me) e a
tutti i collaboratori che mi hanno accompagnato in questi anni
nel delicato compito di assicurare la salute pubblica".
"Bravo Maurizio - dichiara il direttore generale del Pascale,
Attilio Bianchi- , la tua competenza, la tua professionalità e
la tua umanità hanno ottenuto il giusto riconoscimento". (ANSA).