(ANSA) - CASERTA, 02 APR - «Le istituzioni devono investire
in prevenzione e non in malattia. Non in ospedali ma in
poliambulatori. Nello stesso tempo, noi dobbiamo chiedere e
pretendere questo, perché è un nostro diritto mantenere la buona
salute». Così il presidente della Lega Italiana per la Lotta
contro i Tumori (Lilt) Francesco Schittulli, intervenuto con la
lettura magistrale al convegno "Stili di vita in oncologia.
Capitolo II - Cancro colon-retto", tenutosi al Belvedere di San
Leucio.
L'apertura dei lavori è stata affidata alla presidente del
convegno Annamaria Colao: "È molto importante parlare di stile
di vita, che poi rientra nella prevenzione primaria. C'è ancora
un po' di confusione quando se ne parla. Si pensa sempre solo
all'alimentazione. In realtà, è un complesso insieme di regole
salutari di cui l'alimentazione è certamente il primo gradino.
Non dobbiamo dimenticare l'esercizio fisico. Ci si può ammalare
anche solo stando seduti. Quindi è importante tener conto che il
nostro corpo ha bisogno di muoversi, dobbiamo rispettare il
ritmo sonno-veglia. Ci dobbiamo svegliare la mattina presto e
andare a dormire il più presto possibile. Rispettare il ritmo
dei cibi e poi essere felici, questo fa parte anche dello stile
di vita sano".
"Nel 2020 - ha spiegato il direttore scientifico Daniele Grumiro
- sono state stimate circa 43.700 nuove diagnosi, con
un'incidenza lievemente superiore per gli uomini rispetto alle
donne e una sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi del 65%
negli uomini e 66% nelle donne. I tumori del colon-retto - ha
aggiunto - hanno un'elevata correlazione con gli stili di vita e
la familiarità. I fattori di rischio sono rappresentati da
eccessivo consumo di carni rosse e di insaccati, farine e
zuccheri raffinati, sovrappeso e ridotta attività fisica, fumo
ed eccesso di alcool. I fattori protettivi, invece, sono
rappresentati dal consumo di frutta e verdure, carboidrati non
raffinati, vitamina D e calcio". (ANSA).