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Venerdì Santo e martedì dopo Pasqua regime dietetico strategico

Monda,poche calorie in quei giorni per non rinunciare al piacere

(ANSA) - NAPOLI, 03 APR - Le festività pasquali durano poco ma possono far lievitare clamorosamente il nostro peso corporeo.
    "I cibi della tradizione campana possono apportare circa 10mila chilocalorie (kcal) a Pasqua e a Pasquetta, senza contare le calorie del Sabato Santo" spiega il professor Marcellino Monda, direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale e del Reparto di Dietetica e Medicina dello Sport dell'Università della Campania 'Luigi Vanvitelli'. "Non volendo demonizzare nessun piatto pasquale - aggiunge l'esperto - bisogna considerare l'apporto calorico medio per porzioni piccole - appena 100 grammi - dei prodotti tipici campani". Ecco alcuni esempi di Monda, considerando che l'apporto calorico può variare in base alle zone di produzione: casatiello salato, 380 kcal; casatiello dolce, 410 kcal; pastiera dolce, 390 kcal; pastiera salata-frittata di maccheroni, 450 kcal; salame paesano, 400 kcal; capretto al forno, 250 kcal.
    Che fare per non rinunciare ai piaceri della tavola pasquale? "Il Venerdì Santo ed il martedì dopo Pasqua si può adottare un regime dietetico strategico costituito da: latte 250ml ed 1 fetta biscottata a colazione; verdura 300 grammi con 30 grammi di pane più frutta 200 grammi sia a pranzo sia a cena. Questo regime ipocalorico di un giorno fa bene al corpo e all'anima, in ottemperanza ai dettami della tradizione cristiana". Per un discorso più generale, atteggiamenti salutari vanno adottati per tutto l'anno. Ecco alcuni pratici consigli del professor Monda per mettersi in forma seguendo i dettami de "Le Colonne del Benessere: Sana Alimentazione ed Attività Motoria".
    1) Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno: bere molto aiuta a depurarsi, a mantenere in efficienza le funzioni fisiologiche.
    2) Mettersi in moto: è necessario per rimettersi in forma.
    Basta anche una semplice camminata. I diecimila passi al giorno di cui sentiamo tanto parlare sono un toccasana, specie se effettuati a passo sostenuto. Per i più atletici, 30min di corsa o di bici a una buona velocità permettono di bruciare anche 200-250 kcal.
    3) Diminuire i grassi: se per qualche giorno ci siamo fatti tentare da casatielli e salami, è il momento di ridurre l'apporto calorico dei grassi. Per i golosi, due quadratini di cioccolato fondente una volta al giorno andranno benissimo.
    4) Preferire i cereali integrali ed i legumi: apportano fibre utili. Vanno utilizzati in modo moderato per ridurre l'apporto calorico.
    5) Pesce almeno 3 volte a settimana: soprattutto quello azzurro, è ricco di proteine e di acidi grassi essenziali. E' leggero e più digeribile rispetto alla carne.
    6) Carne: meglio consumarne di bianca, più magra di quella rossa che può essere tuttavia utilizzata due-tre volte al mese.
    7) Latte e derivati: utilizzare prodotti magri, ricchi di calcio ma poveri di grassi.
    8) Verdure: il "must" di tutte le diete in quanto forniscono senso di sazietà e rispettano un basso rapporto calorie/quantità. 100 grammi di insalata verde apportano solo 20 kcal. 500 grammi di insalata equivalgono ad una comune barretta in commercio.
    9) Frutta: 4-5 porzioni al giorno, a pranzo, a cena e come spuntino. Fresca e dolce, è saporita e fornisce un buon senso di sazietà, ma non vanno superate le porzioni consigliate.
    10) Diminuire il condimento: l'olio extravergine d'oliva è un ottimo condimento, da preferire ad altri tipi di grassi.
    Bisogna, però, essere parsimoniosi: 3-4 cucchiaini al giorno andranno bene.
    11) Sale: meglio tenerne sotto controllo il consumo. Una sua elevata utilizzazione può favorire la ritenzione idrica e far aumentare la pressione arteriosa. Prediligere le spezie per rendere gustose le pietanze.
    12) Zucchero: una bustina di zucchero apporta circa 30 kcal.
    Per gli amanti del caffè che ne consumano minimo 3 tazzine al giorno, vi è un'aggiunta, senza accorgersene, di circa 90 kcal.
    Un ultimo consiglio da Monda: se c'è da perdere più di 3-4 chilogrammi è conveniente affidarsi a 'mani esperte'. (ANSA).
   

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