(ANSA) - NAPOLI, 11 APR - Si definisce Vesuvian Orthotopic
Neobladder (VON) ed è una tecnica robotica di ricostruzione
intracorporea della vescica, rimossa per patologie tumorali e
non, attraverso un tratto d'intestino. Nasce dall'esigenza di
dare una risposta sempre più innovativa al tumore della vescica,
in costante aumento nei Paesi industrializzati, tanto da
rappresentare il 70% delle forme tumorali a carico dell'apparato
urinario e il 3% delle varie tipologie di tumori. Oggi la VON,
proposta per primo dal dottor Del Biondo all'Ospedale del mare
di Napoli con una Squadra di medici e personale sanitario (l'età
media è inferiore a 40 anni), è una
realtà consolidata (sono circa 15 gli interventi eseguiti). Sta
generando un enorme interesse, soprattutto dopo essere stata
ripresa dalle più prestigiose riviste scientifiche
internazionali ed essere stata presentata in occasione di molti
congressi.
«All'Ospedale del Mare - ricorda il direttore generale
dell'ASL Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva - l'Urologia ha sempre
avuto una netta vocazione alla chirurgia robotica. Per questo,
laddove le caratteristiche tumorali lo consentono, si cerca di
rendere la ricostruzione intracorporea il più performante
possibile semplificando l'esecuzione robotica, determinando un
netto vantaggio sui tempi chirurgici ma, più di ogni altra cosa,
permettendo al paziente di riprendere il proprio quotidiano
senza problemi». Strategica è stata la collaborazione anche con
il professor Sertac Yazici, responsabile della Chirurgia
Robotica Urologica dell'Università
Hacettepe di Ankara, collaborazione che sta permettendo alla
tecnica di varcare i confini nazionali, generando molto
interesse soprattutto in Medio Oriente. (ANSA).